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Friday, November 28, 2008

Altre risposte


Ecco cosa altro mi giunge in questi giorni. A voi i commenti. Anche se questo blog nasce e resta centrato al tema petrolifero, la mia umile idea e' che prima di bruciare qualsiasi tipo di rifiuto, sarebbe meglio pensare a come fare per reciclarlo o usarne di meno. Il vuoto a rendere, bannare le buste di plastica sono esempi facili. Da noi queste cose sono legge. A San Francisco gia' le buste di plastica sono illegali, e si usano solo quelle, riusabili, di stoffa. Con il vuoto a rendere si recicla l'80% delle bottiglie di plastica, vetro e lattine. Ogni casa ha la raccolta porta a porta dell'umido e degli scarti di giardino.

Ma basta anche solo andare a Pineto e copiare il loro eccellente lavoro, che li ha portati a reciclare oltre l'80% della loro immondizia e ad essere premiati come "comune reciclone." Bravi!

Sul tema delle risorse sostenibili si apre proprio oggi a Lanciano la Fiera internazionale delle fonti energetiche rinnovabili. Spero che ci siano molti visitatori e che ci si renda conto che un altro tipo di sviluppo e' possibile.

Intanto, Fratino si e' convertito sulla via di Damasco pure lui ed e' "pronto a convocare" un consiglio straordinario contro un mega deposito di Amianto ad Ortona. L'amianto e' un cancerogeno, non c'e' bisogno che ve lo dico io, spesso e' noto anche come Eternit. Spero che gli Ortonesi vogliano indagare di piu' su questo tema, e mettere pressioni a chi di dovere. Spero anche che questa non sia una operazione pubblicitaria del sindaco di Ortona, e che mostri ora un po piu di amore per la sua citta' di quanto non abbia fatto in passato.


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Buongiorno dall'Italia.

Non sono un tecnico, ne un professionista, solo un imprenditore che vive di turismo da 31 anni.

So cosa significa l'immagine di una terra, la salute dei suoi figli, il bisogno di risorse (anche energetiche) per mandare avanti il "mondo".

Le mie brevi risposte scaturiscono dalla "combine" della mia formazione culturale con il lavoro che faccio e con otto anni di amministrazione comunale e provinciale della cosa pubblica.

Alla prima domanda rispondo

"SI, PURCHE' INSERITA IN UNA LEGGE CHE APPROVI IN MAX 1 ANNO UN "PIANO ENERGETICO REGIONALE" CHE RICONOSCA AL MIX DI RISORSE ENERGETICHE PARI DIGNITA', MI RIFERISCO AL FOTOVOLTAICO, ALL'EOLICO, ALLA VALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI, ALLE CENTRALI A BIOMASSA".

Alla seconda domanda rispondo

"SI".


Cordiali saluti.

Antonio Tavani

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Quello che bisogna fare è far ritirare l'idea di un Abruzzo regione mineraria a questo Governo e per fare ciò bisogna spostare l'attenzione, a quella locale a quella nazionale. Io ci sto provando, come ti ho detto, con i massimi vertici del nostro partito, logicamente penso che tutto il centro sinistra sia con noi, spero che anche alcune persone del centro destra possano fare altrettanto, ma di questo ne dubito, visto quello che hanno fatto fin ora. Come ad esempio i 168 milioni di euro che il Governo Prodi aveva stanziato per la ferrovia Pescara-Roma e che al ritiro da parte del Governo Berlusconi (per poter risanare l'ICI che hanno tolta) i nostri parlamantari non hanno aperto bocca.
Se riusciamo a far ripensare questo governo non ci sarà bisogno di moratorie, il petrolio non si estrarrà più. L'idea di Caramanico era quella di far superare il progeto del Centro Olii con il progetto del Parco Marino di Ortona, una volta instaurato il parco nessuno poteva fare più niente, se poi ci aggiungi che è stato approvato il Piano dell'Aria, dove si dice che non si possono superare certi limiti,
vedrai che il lavoro fatto non è stato del tutto deludente. Comunque importante è che ci diamo da fare, tutti insieme e non mollare mai l'attenzione.

Ciao Enzo

(Vincenzo Pisegna)

7 comments:

Anonymous said...

No al Petrolio
No al Comitato Natura Verde
Firmato
Pietro Palma

Anonymous said...

MR,

di tutte le risposte mi pare che ne manchi solo una...

Anonymous said...

Il commento sopra , non è di Pietro Palma , che correttemente ha dato le dimissioni dal cnv e si è candidato.
Rispetto il cnv , non voglio più entrare in polemica con l'ex presidente gdf , che tanto ha fatto , come tanti altri del cnv.Queste piccole divergenze però non interessano le persone e sono ben poca cosa rispetto al vero problema dello scempio che vogliono fare alla nostra regione.Tutti sono liberi di decidere e tutte le decisioni vanno rispettate , chi crede che io sia in buona fede può aiutarmi, chi no avrà comunque le sue ragioni ed avrà comunque la mia stima e rispetto .Intervengo in questo blog per smentire il commento sopra , mai mi sognerei di screditare il cnv , spero inoltre che il movimento trovi rinnovata serenità con il nuovo presidente.
Firmato
Pietro Palma

Anonymous said...

Notizia di questa mattina è il ritorno alla presidenza del caro Giusto http://www.primadanoi.it/modules/bdnews/article.php?storyid=18070
...è vero? L'uomo "Giusto" al posto "giusto"!!! Tutti insieme perchè spinti dallo stesso obiettivo, senza altri interessi se non quello della salvaguardia della nostra terra, del nostro Abruzzo.
Sempre più forti quindi, perchè è a livello nazionale che occorre agire prima che venga approvato il disegno di legge 1441 anche al senato. Non oso pensare a quello che potrebbe accadere! Ma i candidati come stanno reagendo? Nei loro programmi è inserito il NO al centro oli, cosa faranno adesso? Perchè è adesso che devono rispondere, sul campo, senza dare loro la possibilità di dire "Ma io ero contrario!". ORA devono fare qualcosa. ORA DEVONO AGIRE SUI LORO CAPOFILA che si presentano "candidamente" in Abruzzo a sostenerli nelle loro campagne elettorali: NESSUNO ESCLUSO!!!
OperativaMente Vostro

Anonymous said...

COLPO DI SCENA.....SARA' PURE PER IL CENTRO OLI ALLORA??


Estrarre il petrolio, si o no? Deciderà lo Stato: enti locali scavalcati


ROMA- Potranno essere rilasciati senza l'Intesa Stato-Regione, bensì con un procedimento unico in capo all'amministrazione dello Stato, i permessi di ricerca e le concessioni per l'estrazione di idrocarburi.

Da poche settimane la Camera dei deputati ha approvato il disegno di legge n.1441 che estromette le Regioni dalle procedure di valutazione di impatto ambientale e di autorizzazione alla perforazione per la ricerca di idrocarburi.
Questa valutazione viene affidata all’Ufficio Nazionale Minerario per gli Idrocarburi e la Geotermia.
In sostanza, la volontà della regione potrà essere totalmente scavalcata dallo Stato. Stessa sorte toccherà anche ai Comuni; infatti, il disegno di legge prevede che qualora le opere relative alla perforazione di un pozzo esplorativo ed alla costruzione degli impianti comportino variazione degli strumenti urbanistici, il rilascio dell’autorizzazione da parte dell’Ufficio Territoriale Minerario ha effetto di variante urbanistica.

AMARA SORPRESA PER L’ ASSOCIAZIONE “IMPRONTE”

L’Associazione Impronte di Giulianova lancia un grido dall’allarme sul nuovo disegno di legge che prevede l’applicazione delle nuove disposizioni anche ai procedimenti in corso alla data di entrata in vigore del disegno di legge, eccetto quelli per i quali sia completata la procedura per il rilascio.
Di conseguenza, come fa notare l’Associazione, lo stato potrà decidere quasi in perfetta solitudine senza consultare l’amministrazione regionale sui siti di Villa Mazzarosa, Corropoli, Cipressi, Villa Carbone e Colle San Giovanni, in provincia di Teramo,

…MA TUTTI I CANDIDATI ASSICURAVANO IL “NO” ALLA PERFORAZIONE

I cittadini riuniti in comitati ed associazioni erano riusciti a scucire un’importante promessa a tutti i candidati alla presidenza della regione Abruzzo.
Si erano fatti assicurare il loro impegno affinché la Regione venisse risparmiata da un processo di devastazione che produrrebbe effetti disastrosi in termini sia economici sia di sicurezza ambientale e personale. Ma tutto ciò non è bastato a fermare le perforazioni.
Eppure, tra i candidati alla presidenza, c’è chi aveva anticipato qualche indiscrezione sull’esistenza di questo disegno di legge. Qualche settimana fa, Carlo Costantini, infatti, aveva dichiarato che il governo era pronto ad approvare una legge che dovrebbe servire a superare la volontà delle regioni e delle popolazioni regionali.
«Una legge che dovrebbe servire a realizzare il Centro Oli di Ortona e a superare le resistenze degli abruzzesi e delle stesse istituzioni regionali».

NON C’E’ FEDERALISMO IN MATERIA AMBIENTALE

Per l’associazione Impronte balza subito agli occhi che «il disegno di legge 1441 potrebbe essere in evidente contrasto con il processo federalista in atto nel paese» e che «è in atto il tentativo di ridisegnare in modo illegittimo le competenze che la Costituzione assegna alle Regioni in materia di ambiente, tutela del territorio ed energia».
Se la competenza per le concessioni passerà nelle mani dello Stato sarà più difficile per i cittadini far valere le proprie istanze e riuscire a fare pressione sui politici a livello nazionale. I cittadini saranno inevitabilmente più lontani dai tavoli decisionali.
Ora il disegno di legge è al vaglio del Senato e sembra che sia già statop raggiunto un accordo di maggioranza per cui èmolto probabile che il provvedimento passerà.
«Ma cosa faranno i Senatori eletti in Abruzzo presenti nelle varie commissioni per far sentire la voce dei cittadini abruzzesi? Quali le iniziative?».
Questi i due quesiti che domanda a gran voce l’associazione di Giulianova auspicando una risposta attiva dei politici abruzzesi seduti nell’assise parlamentare.

COMITATO NATURA VERDE: IL PRESIDENTE TORNA

Il presidente del comitato natura verde, Giusto Di Fabio, revoca le dimissioni e torna a guidare il comitato, superando le amarezze ed i personalismi che lo avevano indotto al cambiamento di rotta.
«Affinché la mia battaglia contro la petrolizzazione dell’Abruzzo non avesse termine” aggiunge “ho deciso di proseguire la mia opera».

Anonymous said...

Fortunatamente il presidente Di Fabio è tornato su suoi passi dopo i tanti attestai di stima e solidarietà.
I Pierto Palma e tutti gli altri strumentalizzatori del Comitato Natura Verde sono stati sconfitti.
Bentornato Giusto!

Anonymous said...

Grazie e ben tornato Giusto.Sei l'uomo giusto al posto giusto.Dopo la brutta notizia di questa mattina siamo ad un passo dalla dittatura.