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Sunday, March 8, 2009

Assomineraria, vergogna senza fine


Assomineraria, la Confindustria, l'ENI e i loro amici non stanno certo con le mani in mano considerati i tempi di crisi e di petrolio sotto i 40 dollari al barile. Anzi, cercano di usare questo periodo per fare il lavaggio al cervello alla gente - meglio dire ai politici - per convincerli che il petrolio fara' bene all'Italia.

Ecco un po di stralci dal loro convegno del 6 Febbraio 2009 dal titolo "L'azione di Assomineraria a sostegno dell'attivita'". Ricordo che E&P e' una abbreviazione che sta per exploration and production, cioe' esplorazione e produzione del petrolio.

Come sempre parlano a vanvera, e rassicurano tutti che sono santi. La gente pero' non e' scema: possono dire tutte le belle parole che vogliono, ma la realta' e' che a causa delle estrazioni petrolifere, la Basilicata e' la terza regione piu' povera d'Italia, l'agricoltura muore, la gente emigra, i tumori scoppiano.

Ecco cosa dice Assomineraria per assicurarsi controlli ancora piu' blandi, e procedimenti sempre piu' facili:

Assomineraria ha anche sviluppato un Tavolo Tecnico con il Ministero dello Sviluppo Economico-UNMIG e le Regioni che ha discusso:

– le variazioni normative della Legge 239/2004 che semplificano i processi autorizzativi dell’E&P;

– una revisione dell’Accordo tra MSE e Regioni del 24 aprile 2001, finalizzata a fluidificare i procedimenti di conferimento dei titoli minerari e le autorizzazioni delle attività previste dal “programma lavori”;

– la definizione di criteri tecnicoeconomici sia per le società richiedenti titoli minerari E&P che per quelle che fanno istanza di concessioni di stoccaggio.

Infine Assomineraria ha avuto un ruolo propositivo nell’apertura delle aree profonde dello Jonio all’E&P, stabilita dal decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 30 ottobre 2008.

Dunque a picoli passettini, crisi o non crisi, in barba a qualsiasi coinvolgimento della popolazioni locali, cercano di aggiustarsi il letto come meglio credono per fare quello che gli pare. Il bello sta nella conclusione di Giancarlo Dossena, direttore del settore idrocarburi di Assomineraria.

Chi e' Giancarlo Dossena? E' il gentiluomo che scrisse l'impatto ambientale per l'ENI proprio per le estrazioni di idrocarburi nell'Alto Adriatico e che fu poi indagato assieme agli altri suoi amici dell'ENI.

Nella sua relazione, Dossena ha sottolineato che, pur nelle criticità economico - finanziarie del momento, gli Operatori sono pronti a investire nell’Esplorazione e Produzione di idrocarburi in Italia, tenendo presente alcuni punti fermi:

– l’attività E&P in tutte le sue fasi è compatibile con altri usi del territorio (ad esempio: turismo, agricoltura, agriturismo, fruizione dei parchi naturali, ecc.), come dimostrato dalla storia dell’E&P, che ha visto la perforazione in Italia di oltre 7.000 pozzi negli ultimi 50 anni;

Hanno dimenticato di chiedere il parere dei cittadini lucani e di Trecate, dei cittadini di Sarroch e di Falconara, dei cittadini di Gela e Priolo, dei cittadini di Crotone e di Cremona, quanto siano compatibili le estrazioni e la conseguente raffinazione del petrolio con le loro vite. Dal mio punto di vista il signor Dossena non dice la verita', e lo fa in maniera spudorata, considerate le varie cause aperte contro l'ENI in tutto il mondo per inquinamento nel settore petrolifero e non.

– l’Italia è garantita nella sua crescita dalle forti importazioni energetiche, con un mercato estero problematico per produzione di idrocarburi, capacità di raffinazione, trasporti transfrontalieri, anche via condotte. E’ necessario tuttavia:

– adeguare il time to market dell’attività E&P a quello dei paesi petroliferi;

Cioe' dicono che siamo bravi a raffinare il petrolio: certo, gli altri simili schifezze sul proprio territorio non li lasciano fare. Ricordo che in Italia UN QUARTO della benzina prodotta, secondo stime ufficiali del governo italiano, e' venduta all'estero, e che i profitti vanno ai petrolieri e non agli italiani.

– rivedere le norme che bloccano le riserve di gas già scoperte nell’Alto Adriatico;


Questo che vogliono 'rivedere' a loro scopo, uso e consumo e' il cosiddetto decreto Ronchi che vieta la estrazioni in Veneto a 22 km dalla costa. L'ENI lo ha gia infranto per scavare i pozzi Irma-Carola e Naomi Pandora e e per questo Paolo Scaroni e' stato condannato per inquinamento ambientale e per tentata alluvione. Lo stesso Dossena, come detto sopra venne indagato. Negli USA e lungo tutta la costiera pacifica ed atlantica lo stesso limite e' di 160km, caro Dossena. Sono allora d'accordo anche io sul rivedere queste norme, estendiamo il decreto Ronchi a 160km dalla costa anche in Italia ed estendiamolo a tutta la penisola. Che ne pensa?

– fornire chiari indirizzi di strategia energetica con scenari definiti e conseguenti procedimenti autorizzativi con tempi certi e massima fluidità.

Ecco, all'ultimo punto posso rispondere a Dossena in modo molto semplice, evitandogli di fargli perdere tempo ed indicandogli un indirizzo precisissimo, fluidissimo e chiarissimo: in Abruzzo la strategia che VOGLIONO GLI ABRUZZESI E' CHE NON CI DOVETE NEMMENO PENSARE A VENIRE A TRIVELLARE NEI NOSTRI TERRITORI - NON VI VOGLIAMO QUI, NE ORA NE MAI.

Provateci solo e qui succedera' la rivoluzione. Con il popolo non si scherza. Amen.

18 comments:

Anonymous said...

provateci,noi non scherziamo...........amen.
mi associo in tutto quello che dici. carlo ciccioni.

Anonymous said...

non ci provate nemmeno a passarci sopra la testa carlo ciccioni.

Angelo said...

useranno la leva dei 4 miliardi di debito per piegare la gente in questo momento di crisi. La battaglia si fa ancora più dura.

wanadobee said...

Il genio assoluto dello sviluppo economico ha parlato.

"Il Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola, parlando a Panorama del giorno, su Canale 5, l’8 gennaio ha specificato: Nel provvedimento sullo sviluppo approvato dalla Camera e ora in discussione al Senato, c’è proprio la revisione della clausola che bloccava le attività di produzione di idrocarburi nell’Alto Adriatico, in modo che si possa tornare a produrre l’energia che è sotto i nostri piedi. E’ importante ricordare ai cittadini che sotto il nostro territorio c’è un grande valore di energia. Si parla di 100 miliardi di Euro che abbiamo nel territorio italiano e che non andiamo a prendere.
Per quanto riguarda i tempi di ripresa delle estrazioni in Alto Adriatico, Scajola ha detto: mi auguro che la condivisione con i territori possa portarci a risolvere il problema in tempi brevi."

Anonymous said...

Bisogna assolutamente cercare un coordinamento. Personalmente sto tempestando varie persone, ognuno dovrebbe farlo con il suo gruppo di riferimento e non si può prescindere dai partiti, temo, se vogliamo fare qualcosa di veramente numeroso. Viviana

Anonymous said...

Vittoria - Una domenica "inquinata"
Nel mare di Scogliiti chiazze di petrolio
di Pietro Monteforte
Domenica 08 Marzo 2009 - 16:05

Scoglitti (Vittoria) - Una domenica "inquinata" questa mattina quella degli abitanti di Scoglitti, la piccola frazione rivierasca del Comune di Vittoria.

Alcuni pescatori del luogo, alle prime luci dell'alba, hanno dato l'allarme, avendo visto a mare un'ampia chiazza nera che s'allargava sempre di più. Alcune petrolire di passaggio, infatti, per il cattivo tempo e per il vento di ponente che in questi giorni s'è abbattuto sulla costa di Scoglitti, sono state costrette a gettare l'ancora e a fermarsi, date le pessime condizioni del mare, che ha raggiunto forza 8.

La macchia in mare, infatti, era stata causata dalle petroliere che avevano scaricato in mare olio e catrame.

Gli abitanti di Scoglitti, purtroppo, hanno dovuto vivere una domenica "inquinata", anche se la grande macchia di petrolio e di catrame, lentamente sta scomparendo.

Pietro Monteforte

Anonymous said...

Venerdì 13 ore 17 Sala Mazzini. Lanciano Convegno sugli inceneritori. Interverranno uno dei più accreditati esperti nazionali di produzione sull'energia , Erasmo Venosi e il rappresentatnte abruzzese dell'Associazione Medici per L'Ambiente,dr Fabio di Stefano. L'intervento politico sarà di Walter Caporale. Io credo che dobbiamo iniziare su questo blog anche ad avvertirci di manifestazioni di questo genere, di tutti i colori politici naturalmente. Non dobbiamo temere che si tratti di propaganda, siamo tutti abbastanza avvertiti per saperci difendere da soli da basse forme di pubblicità. Credo che invece sia più importante che le discussioni, i confronti siano frequentati. Si può anche andare lì, per contestare i relatori, anzi credo che qui sia il segreto della democrazia (naturalmente si contesta su base di documentazione!).Vorrei che a questo annuncio seguissero tanti altri con i contenuti del problema che ci sta a cuore: l'ambiente e la lotta contro l'inquinamento, specie petrolifero.

Anonymous said...

Davvero succederà la rivoluzione? io sono pronta ma cosi sfiduciata...vedo intorno a me, per quanto io faccia per parlare ed informare su questo problema, tanto menefreghismo, tanta ignoranza da parte di giovani e meno giovani. Forse perchè sono appena tornata da una settimana in abruzzo (io vivo a Firenze) dove molte persone con cui ho parlato non capiscono la gravità della situazione..mi sono sentita dire che parlo cosi perchè "comunista" e le mie fonti sono state contestate. Allora io non voglio arrendermi, assolutamente, ma lo sconforto per tanta ottusità mi porta a pensare che forse siamo ancora troppo pochi, che la rivoluzione non ci sarà perchè ormai noi italiani accettiamo tutto...
Scusate se oggi sono cosi pessimista, cosi poco propositiva..spero la vostra eserienza sia diversa. Urge assolutamente una manifestazione seria, dobbiamo riunire tutti i movimenti e farci sentire tutti insieme. Oggi ho bisogno di sapere che siamo tanti..
un abbraccio
irene

maria rita said...

irene, come sono contenta che mi scrivi di questo tema. non ci conosciamo di persona, ma uso lo stesso questo spazio pubblico per ringraziarti e per dirti "non mollare"! io non me ne vado, costi quel che costi, perche' nella mia coscienza, non ho altra scelta: per cui almeno siamo in due (e molti di piu)

Cio non toglie che anche io spesso sono sfiduciata: c'e' troppa paura, e anche chi dovrebbe fare rumore, i giovani, gli attivisti, i movimenti, sono tutti troppo addormentati e spaventati e alla fine non fanno nulla. la gente pensa che tutto prima o poi si sistemera' da solo, altri pensano al proprio orticello. i politici, a parte pochi esempi virtuosi perdono tempo.

ma tu non ti arrendere. io vorrei tanto che organizzassimo una manifestazione,
ho proposto la fine di maggio a vari comitati/asociaizoni e se si vuole ci sia anche io possiamo fare l'ultima settimana di maggio perche' saro' in europa per lavoro in quel periodo. non posso organizzare tutto da me, occorre una organizzazione capillare a tappeto.

personalmente ho il sangue che mi ribolle nelle vene dal 15 ottobre 2007 e
non capisco nemmeno io la lentenzza del popolo, dei politici, degli abruzzesi in generale. sono abitauta ad una societa' molto (molto) piu dimanica, anche considerati tempi ristretti dei petrolieri che nel 2010 avranno il campo aperto.

quello che pero' posso dirti e' che l'unico modo di vincere e' di andare avanti alla con la testa sotto, senza farsi troppe domande, senza pensare alle tattiche, alla paura di fallire, ma con il cuore, senza lasciarsi spaventare da quel che si dice di noi.

non ci si pente mai delle cose fatte per amore, anche se alla fine si viene additati come ingenui o idealisti. who cares?

Intanto, ecco cosa succede dall'altra parte dell'oceano. dopo tanti mesi, finalmente la stampa americana inizia ad accorgersi di noi. ieri e' uscito un articolo su "America Oggi" sul tema del petrolio in Abruzzo. Ci hanno dedicato una pagina intera. Oggi mi hanno chiamata da Beverly Hills che vogliono intervistarmi per un articolo da qui: sara' la prima volta in inglese e per una rivista americana.

cosi tante volte avrei voluto la semplicita', la concretezza americana in questa storia, gente che ha voglia di partecipare, che si scandalizza, un opinine pubblica che fa dimettere presidenti e governatori.

ma occorre lavorare con il capitale umano che si ha. come ha detto angelo, dobbiamo essere noi i migliori abruzzesi che siano mai esistiti.

ciao - maria rita

ps: a me di tutto mi si puo dire fuorche' che sono comunista (sono cresciuta negli USA!)- per cui la prox volta sai cosa controbbattere...

Anonymous said...

maria rita said...
irene, come sono contenta che mi scrivi di questo tema. non ci conosciamo di persona, ma uso lo stesso questo spazio pubblico per ringraziarti e per dirti "non mollare"! io non me ne vado, costi quel che costi, perche' nella mia coscienza, non ho altra scelta: per cui almeno siamo in due (e molti di piu)
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anch’io ho fatta tantissima informazione in merito alla petrolizzazione dell’Abruzzo, ed ho avuto ulteriore conferma che esiste uno zoccolo duro di indifferenti che gode anche di finti privilegi, il resto della popolazione, la parte sana di mente è molto preoccupata, anzi è preoccupatissima, però sa anche che la nostra classe politica è molto compatta nella spartizione della ricchezza, è l’obiettivo principale da raggiungere; per detto fine non lasciano alcuna via di scampo a chiunque si oppone alle loro decisioni.

Anonymous said...

grazie maria rita per la tua risposta. A me sembra di conoscerti perchè aspetto sempre i tuoi post e non ne perdo mai uno. Devi esserci alla manifestazione. Dobbiamo organizzare per fine maggio!!contatterò i comitati per capire come si stanno muovendo..nel frattempo sarei curiosa di leggere l'articolo su america oggi che hai citato!
No, non mi arrenderò!
un bacio
irene

Anonymous said...

grazie maria rita per la tua risposta. A me sembra di conoscerti perchè aspetto sempre i tuoi post e non ne perdo mai uno. Devi esserci alla manifestazione. Dobbiamo organizzare per fine maggio!!contatterò i comitati per capire come si stanno muovendo..nel frattempo sarei curiosa di leggere l'articolo su america oggi che hai citato!
No, non mi arrenderò!
un bacio
irene

Anonymous said...

non scoraggiatevi gente!!!
Maria Rita e come un virus!!!
(non me ne volere ti prego), vi assicuro che le persone oggi sono più informate, preoccupate e arrabiate, prendete me, io fino a 6 mesi fà dormivo nel sonno del "centro oli d'oliva", dobbiamo continuare a informare e a parlare con le persone vedrete che prima o poi i risultati si avranno!!! ogniuno nel suo piccolo può aggingere una goccia, io per il mio lavoro
sono a contatto con molte persone, e oggi devo dire che sono molto più informate di ieri.
quindi forza e coraggio, e sopratutto a te Maria Rita, che sei la nostra forza!!!

ho 6 mila volantini pronti!!!,
una data per le manifestazioni è importante!!!

Anonymous said...

fonte:
http://www.abruzzo24ore.tv
/news.php?id=9978

Petrolio in Abruzzo, gli ambientalisti incontrano Febbo

Il Presidente del Comitato Natura Verde, Giusto di Fabio, accompagnato da alcuni membri del Comitato Direttivo e dagli avvocati dell’ufficio legale del CNV, si è incontrato con l’Assessore Regionale Mauro Febbo per parlare del Centro Oli di Ortona e dell’Abruzzo Petrolifero, alla luce del disegno di legge presentato dallo stesso Assessore.

I rappresentanti del CNV, pur apprezzando lo spirito del DDL, che si propone di confliggere con le compagnie petrolifere che vogliono mutare le caratteristiche ambientali di questa Regione, hanno evidenziato gli aspetti non condivisibili del DDL, proponendo allo stesso Assessore, delegato dal Presidente Gianni Chiodi ai problemi petroliferi, un tavolo tecnico stendere, insieme ai legali consulenti dell’Assessorato, una bozza di provvedimento legislativo regionale che porti alla definitiva risoluzione del “Problema petrolifero”.

Il CNV che da anni rappresenta la centralità nell’azione di contrasto contro il progetto di petrolizzare il territorio abruzzese, unitamente ad altre associazioni ambientaliste, ribadisce con forza che la vera ricchezza della nostra regione sta nella centralità del nostro territorio, elemento caretterizzante sia dal punto di vista economico che ambientale.

L’incontro con l’Assessore Febbo è servito anche per riproporre la nostra contrarietà totale a qualsiasi operazione, anche minima, di sconvolgere la vocazione ecologica, paesaggistica ed economica, dell’Abruzzo.

Non abbiamo motivo di dubitare dell’onestà intellettuale dell’Assessore Febbo, ma nello stesso tempo, durante l’incontro, abbiamo ripetuto che il CNV non indietreggerà di un millimetro da questa posizione.

Gli abruzzesi hanno il diritto di gestire il proprio habitat!

Il DDL 1195 in discussione al Senato, che espropria le Regioni dalle competenze energetiche, costituisce il banco di prova per valutare la concreta disponibilità dei 21 parlamentari abruzzesi di impegnarsi fattivamente, con emendamenti mirati, a difendere il destino della nostra Regione.
09/03/2009 13:46

Anonymous said...

video bruno evangelista, capogruppo regione Abruzzo
idv, contro insediamento ENI

http://www.kewego.it/
video/iLyROoaft5xA.html

Anonymous said...

Ieri sera sono stato a Pescara a vedere lo spettacolo di beppe grillo, ha parlato brevemente delle energie rinnovabili e mentre i candidati della sua lista si sono presentati al pubblico, Beppe è sceso dal palco e per caso si è fermato vicino a me, ho sfruttato l’attimo gli ho detto, Beppe visto che ha trattato l’alternativa delle energie rinnovabili, sa che l’Abruzzo da giugno 2008 è stata trasformata da regione verde d’europa a regione mineraria, quindi regine saudita, può per pochi attimi trattare questo argomento?, mi ha risposto lo so lo so mi ha accarezzato i capelli ed è fuggito immediatamente, dopo alcuni minuti è risalito sul palco e non ha dato alcun cenno come non lo hanno dato i futuri candidati al rinnovo del consiglio comunale di pescara.

maria rita said...

mario, a te ci vorrebbe una medaglia. sarebbe piaciuto anche a me che grillo dicesse qualcosa sui petrolieri invece non l'ha fatto, non so perche' - ricevera' i problemi di mezza italia. ma siamo noi che dobbiamo salvare noi stessi...

Anonymous said...

Carissimi tutti, vi ricordo che dall'anno scorso c'è una rete di associazioni, comitati, portatori di interessi, singoli cittadini che sotto il nome di Emergenza Ambiente Abruzzo nel limite delle proprie forze -tutti volontari- ha focalizzato le seguenti emergenze: Acqua, Discariche abusive, Cemento Selvaggio, Petrolio,Cave consumo del suolo, ha prodotto un dossier con proposte, organizzato una grande manifestazione, ma che è di fatto caduta nell'ombra per le politiche che hanno fagocitato tutto .
Sono collegati molti siti e blog, tra questi ultimi quello di Maria Rita è tra i più partecipati, è un fatto importate.
Manifestazione, bisogna avere un po' di calma, per fare una grande manif. bisogna avere il consenso dei più .
Inoltre a giugno come ha ricordato Sabrina, ci saranno i giochi del mediterraneo, una vetrina non indifferente, non vi pare?
fabrizia