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Tuesday, August 10, 2010

La BP e i pesci al petrolio




Come da copione ancora una volta. Nel golfo del Messico hanno iniziato a studiare le larve dei granchi attorno al pozzo scoppiato tre mesi fa.

C'e' dentro del petrolio.

Questo e' molto grave, perche' mostra che il petrolio in cosi poco tempo e' riuscito ad infiltrarsi nella catena alimentare e pian piano potra' risalire all'uomo. Un pesce piu' grande mangera' quelle larve, e uno piu' grande ancora, fino ad arrivare a noi.

Mentre le specie piu' piccole accumulano poche quantita' di roba tossica perche' hanno una vita piu' breve, le specie piu' alto alla catena alimentare diventano dei veri e propri accumulatori di porcherie, perche' vivono piu' a lungo e continuamente si cibano di pescetti inquinati. E dai oggi e dai domani, si arriva alle megadosi di roba tossica.

I granchi sono degli ottimi indicatori della salute del mare perche' sono una via di mezzo nella catena alimentare, essendo sia predatori che predati. Sono un considerati "a living repository of information on the health of the environment", e cioe' un repositorio vivente di informazioni sulla salute del mare.

Come gia' detto all'inifito i pesci hanno la tendenza al bioaccumulo, mangiano robaccia e non la espellono, restando a volte piu' inquinati dell'ambiente in cui vivono.

"In my 42 years of studying crabs I've never seen this," ha detto una biologa dell'Univiersita' del Mississippi del sud, in riferimento alle macchie arancioni di petrolio ritrovate su molti pesci e crostacei della zona.

Oltre al petrolio, portrebbe esserci anche traccia dei dispersanti illegali che la BP ha usato per nascondere meglio le macchie di petrolio e che sono molto tossiche.

Ma tanto in Italia questo non succedera' mai.

3 comments:

Anonymous said...

.......in tutto il mediterraneo, pare, non succederà mai!!

Anonymous said...

.......in tutto il mediterraneo, pare, non succederà mai!!

davide said...

purtoppo il fenomeno della magnificazione biologica,pozzi di petrolio o no,
è un problema che riguarda anche alcune zone del mediterraneo.
http://www.passateparola.it/documenticarlo/contaminazione%20chimica%20mediterraneo.pdf

tra l’altro , da quando la santa ilaria alpi denunciò traffici illeciti di sostanze altamente inquinanti con l'africa, (moby prince docet), e si inziò a capire il giro che facevano i veleni di mezza europa,
le varie mafie hanno pensato bene di scaricare direttamente in mare (nel mediterraneo) le porcherie che solitamente portavano in africa..
qualcosa è arrivato anche in campania,ricordate(gomorra)?
:-(