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Monday, April 18, 2011

Menomale che la Puglia c'e'


"Non sono pervenuti atti da parte della regione Abruzzo"
Commissione VIA che ha approvato la d505 - Petroceltic, Vasto

Aggiornamenti su d505:

1. Il presidente del consiglio regionale di Puglia, Onofrio Introna, ha richiesto un consiglio regionale speciale fra Abruzzo, Molise e Puglia per discutere della d505 Petroceltic e sul da farsi.

Il presidente del consiglio regionale d'Abruzzo e' Nazario Pagano, quello del Molise Michele Picciano.

2. Martedi 19 Aprile alle ore 16 a Foggia riunione di tutte le associazioni per mettere a punto iniziative di protesta per dire NO al petolio in Adriatico.

3. Qui petizione da firmare
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Gianni Chiodi, Enrico di Giuseppantonio, Eugenio Caporrella e Remo Di Martino si devono solo vergognare.

Il giorno 14 Aprile c'e' stata una riunione di emergenza a Peschici, nel Gargano, per parlare della concessione d505, quella che autorizza l'airgun - l'inizio delle trivellazioni - nei mari dell'Adriatico, fra VAsto, Termoli e le isole Tremiti. Cosi' dopo una settimana, si organizzano da tutta la Puglia, invitano anche Molisani e Abruzzesi e si mettono all'opera contro la Petroceltic.

Ovviamente, io non ero presente, ma i racconti che circolano, puntano in una sola direzione: hanno una classe politica degna di questo nome.

Alla riunione c'era il presidente del consiglio regionale, molti amministratori e sindaci, il presidente della provincia di Foggia, gente di destra e di sinistra, indisitintamente. Hanno deciso di presentare ricorso al TAR, e che si fara' una grande manifestazione a Roma o a Termoli, che e' a meta' strada fra Abruzzo e Puglia.

Il 27 Aprile sono pure riusciti ad avere un incontro con Stefania Prestigiacomo, cosa che in Abruzzo non e' mai stata possibile a causa dell'ignavia dei nostri politici.

I politici di Puglia hanno fatto tutto questo, politici che gli Abruzzesi sognano.

All'incontro non c'era ne Enrico di Giuseppantonio, ne Guerino Testa, ne alcun assessore regionale o proviciale d'Abruzzo. Gli unici erano - come sempre - i volontari e santa Fabrizia.

Si e' svegliato anche il Molise, il cui assessore regionale all'ambiente, Salvatore Muccilli dice di essere contrario alle trivelle per proteggere il turismo.

Dall'Abruzzo di Gianni Chiodi niente.

Nazario Pagano ha qualcosa da dire? Rispondera all'invito di Introna? E noi? Siamo persone o persiane che stanno a guardare alla finestra?

Qualsiasi cosa Gianni Chiodi dira' sara' troppo tardi adesso. Sono sicura che dira' cose come "non avevamo le carte", o "tanto e' Roma a decidere alla fine", oppure peggio che "stiamo millantando una situazione falsa".

Sono veramente stanca e schifata di questa gente.

Anche per Ombrina Mare, Roma ha deciso, e ha deciso no - grazie al sentimento popolare e grazie alle nostre lettere di protesta.

Stessa storia per altri pozzi Northern Petroleum lungo l'Adriatico pugliese, e grazie alla politica di Puglia. Si sono messi all'opera e li hanno sconfitti.

La cosa che mi fa tristezza, e non so se chi legge possa capire come io mi possa sentire, e' che a suo tempo mandai le stesse cose che scrivevo per l'Abruzzo agli avvocati di Puglia. Loro le hanno usate, per i loro ricorsi al TAR, per le richieste alla Camera, e le hanno usate bene.

Sulla stessa scia, in data 13 Aprile 2011, i politici di Puglia hanno gia' fatto una interrogazione alla Camera dei Deputati chiedendo di revocare l'autorizzazione concessa con decreto del Ministero dell'ambiente e della Tutela del territorio e del mare.

Scorro i testi e le parole di questi politici e rileggo le mie parole, le cose che vado predicando da anni come Cassandra, e che per i politici d'Abruzzo sono passate sotto l'acqua dei ponti, infastidita da questa qui che non se ne va e non lascia che la gente si dimentichi della faccenda petrolio.

Sono amargeggiata, si per cosi tanta mollezza e perche' mi sento presa in giro da Gianni Chiodi. Essendo cosi lontana, non so cosa altro fare, se non mandare l'ennesimo comunicato stampa.

Da come la vedo io, a Gianni Chiodi e a quegli incapaci della regione Abruzzo non gliene importa niente, ne del petrolio, ne dell'Abruzzo, ne del Parco della costa teatina, ne del futuro, e di nessuno di noi.

Ma sono una che crede nel karma della vita e un giorno lo so che Gianni Chiodi se ne dovra' pentire e se ne dovra' pentire amaramente.

2 comments:

giuliana said...

Maria Rita, con tutto quelllo che stai facendo, posso ben immaginare come ti senti.
Ma ti pregooooooo non demordere! sei fondamentale nelle nostre lotte! so che non lo farai!

Anche io leggendo il comunicato di Vendola che esprimeva il no alle trivellazioni in Puglia, mi sono sentita, da cittadina abruzzese, presa in giro dalla classe politica abruzzese miope e "magna magna".

Si è capito che chi vuole cambiare il mondo, deve cominciare da se stesso. Quindi dobbiamo continuare a combattere contro il nemico, cioè anche contro i nostri rappresentanti politici (incredibile ma vero), continuando a unire le forze.
E comunque sì, meno male che la Puglia c'è!

Un abbraccio fortissimo da Lanciano!

davide said...

se fossi donna attraverserei oceani per sposarti!
spero tanto che con Beppe,quanto prima, vi chiarirete.
la tua sel + mov. 5 stelle + idv potrebbe diventare una potenza e salvare questo paese disastrato..
pensaci Nichi!