.

.

Tuesday, April 5, 2011

Ministero approva concessione Petroceltic a Vasto-Tremiti


** Qui il testo della concessione **

** Qui i testi di approvazione del Ministero dell'Ambiente del 2011 e qui quelli della Commissione VIA e del Ministero dei Beni Culturali del 2009 e del 2010, rispettivamente**

In data 29 Marzo 2011, il Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare ha rilasciato parere positivo per la ricerca di petrolio in mare da parte della societa' irlandese Petroceltic.

La ditta e' autorizzata ad acquisizione dati petroliferi tramite riflessione sismica e potenzialmente alla perforazione di pozzi petroliferi nel vastese.

L'approvazione da parte della commissione di VIA era stata gia' conferita in data 28 Luglio 2009, dopo soli tre mesi dalle richieste della Petroceltic. Il 21 Maggio 2010 anche il Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali aveva dato il suo parere positivo, incluso quello per la trivellazione di pozzi esplorativi. La cittadinanza era all'oscuro di queste approvazioni precedenti.

Pochi giorni fa e' arrivato anche il benestare del Ministero dell'Ambiente.

Nel testo redatto nel 2009, la commissione VIA afferma: "Non sono pervenuti atti da parte della regione Abruzzo".

Nel testo del 2010, il Ministero per i Beni e le Attivita' culturali, ha sottolineato che "La Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per l'Abruzzo - l'Aquila ha rilasciato parere favorevole" e che anche "la Soprintendenza per i beni architettonici dell'Abruzzo - Chieti ha concesso il suo nulla osta".

Nell'ultimo testo, quello del 2011 del Ministero dell'Ambiente, al quale i cittadini avevano inviato
osservazioni di contarieta' in gran numero si afferma invece che

"Considerato che le osservazioni pervenute si rifersicono gia agli eventuali impatti generati dall'attivita' di prospezione sismica con la tecnica dell'airgun, per i quali la commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale VIA/VAS ha previsto misure di prevenzione e mitigazione nel quadro prescrittivo, sia quelli connessi con la perforazione del pozzo esplorativo che comunque non e' soggetto del presente decreto ma lo sara' di una successiva istruttoria VIA nel cui ambito tali osservazioni potranno essere tenute in debito conto."

Il decreto porta la firma di Giancarlo Galan e di Stefania Prestigiacomo.

La Petroceltic e' dunque autorizzata a compiere riflessioni sismiche nel mare, con micro-esplosioni spesso dannosi a cetacei e delfini, per acquisire dati sulla presenza di petrolio
nel sottosuolo. In caso positivo, la ditta potrebbe realizzare un pozzo esplorativo, simile ad Ombrina Mare, trivellato nel 2008.

In tutti i documenti resi pubblici dal Ministero, non compare alcuna azione attiva da parte della regione Abruzzo nel rappresentare la contrarieta' dei suoi cittadini. Compaiono invece quelli della provincia di Chieti, di Assoturismo, della Confcommercio e di una moltitudine di associazioni e di cittadini privati.

Siamo fortemente preoccupati di questo ennesimo attacco alla nostra costa, perche' non e' chiaro se i pozzi esplorativi saranno sottoposti a nuova valutazione di impatto ambientale - come impone il Ministero dell'Ambiente - oppure se ne saranno esenti, come invece indica la commissione VIA e il Ministero dei Beni Culturali.

La concessione - denominata d505 - si trova a 40 chilometri dalla costa e a soli 26 chilometri dalle Isole Tremiti. In giacenza presso il ministero ce ne sono altre, su aree piu' vicine alla riva. Temiamo che il permesso d505 sia solo il primo di una lunga serie e che autorizzarlo inneschera' una catena di altri permessi ed autorizzazioni, in mare ed in terraferma.

In altri paesi, come ad esempio lungo le coste est ed ovest degli Stati Uniti, vige il divieto assoluto di trivellazione a 160 chilometri da riva, per precauzione.

Ci auspichiamo che l'approvazione di prospezioni sismiche, con possibilita' di pozzo esplorativo
siano un ulteriore campanello di allarme per tutte le autorita' locali. Soprattutto ci auspichiamo che il governatore della regione Abruzzo, Gianni Chiodi, finora troppo timido sulla questione idrocarburi, sia piu' attivo e tenace nella richiesta della VIA per il permesso esplorativo e che in futuro possa manifestare la sua contrarieta' con coraggio, in maniera ufficiale - e non a parole - presso i Ministeri romani.

Infine, il Ministero dell'Ambiente ha reso nota l'approvazione del permesso petrolifero sul suo sito web in data 29 Marzo 2011. In Abruzzo fino ad oggi 5 aprile 2011, nessuno se n'e' accorto, sebbene esistano moltitudini di assessori e consiglieri all'ambiente, al turismo e anche addetti agli affari petroliferi.

Duole sottolineare, ancora una volta, che ad accorgersi di queste notizie e a sollevare osservazioni, debbano essere cittadini di buona volonta' e non le autorita' pagate apposta per rappresentarci e proteggerci.

MRD

15 comments:

Sandro said...

Complimenti per le ottime capacità investigative che riescono a scovare tutto e tutti.
Incapaci i politici di tutti i partiti.Vergogna!

Anonymous said...

uno schifo!

nogat said...

Questa frase riassume bene l'atteggiamento della regione Abruzzo: "Non sono pervenuti atti da parte della regione Abruzzo"... silenzio assenso, lasciamo fare, come se quella la terra fosse sotto i piedi di qualcun altro. Grazie Maria Rita per passarci queste importanti informazioni, sapere queste cose è fondamentale per poter fare qualcosa.
nogat

giacinto2000 said...

Sandro prima di dare fiato a quella tua boccuccia vergognati di quello che scrivi. L'unico partito che a livello locale a Vasto ha fatto le oervazioni e' stata Rifodnazione COmunista. che ti piaccia o meno.
Mariarita e' tuo assoluto dovere correggere tali menzogne qualunquiste alla Grillo.

Gente come te caro Sandro il petrolio se lo merita tutto, gente come te e' l'espressione del fancazzismo piu' becero che non porta da nesusna parte.

giacinto2000 said...

mo che ci stavo pensando: inutile denunciare uno sfigato come te.

Vai sui link delle osservazioni fatte e scoprirai chi ha fatto cosa. La prossima volta prima di sciorinare quella tua linguettina biforcuta collega le sinapsi.

PS: manca sui link l'osservazione fatta sempre da PRC contro la Edison,ma questo e' un dettaglio,quando ci sono in giro persone qualunquiste come Sandro.

Anonymous said...

che schifo!!!

"a soli 26 chilometri dalle Isole Tremiti"...e certo, tanto che fa,...figurati all'irlanda che gliene frega delle tremiti e di riempirci il mare di petrolio... loro chiedono e noi sempre a 90°
vergognatevi politici abruzzesi

geronimo said...

Il signor Sandro prima di far scivolare la sua linguettina biforcuta farebbe bene a sfogliarsi l'elenco di chi ha contribuito a fare le osservazioni.Ci trovera' alcuni partiti,che gli piaccia o meno. Il suo qualunquismo in stile Beppe Grilo e' pertanto restituito al mittente.

maria rita said...

vi prego di essere educati con i commenti. Non credo che Sandro ce l'avesse con PRC. E' vero che hanno mandato osservazioni, e di questo gliene siamo tutti riconoscenti. Ad onor del vero, le hanno mandate pure Costantini dell'IDV e quelli del PD di Ortona, se non mi sbaglio.
Il punto e' che e' la politica del potere (Chiodi, Caramanico, Del Turco, la Stati) in tempi e luoghi diversi che hanno fatto schifo.

Il fatto che queste cose ve le dica io invece che loro mostra tutti i limiti di gente ignorante e che non sa ne l'inglese, ne internet, ne programmare per il futuro.

Vincenzo said...

"Che fare?" è il titolo del giornale dei cafoni del libro di Fontamara. Ora cha possiamo, anzi dobbiamo, fare?

Sandro said...

Chiedo scusa a tutti coloro che appartengono ad un'altra area politica.
Per la fretta e la rabbia su certe notizie (Petroceltic) intendevo rivolgermi a coloro che governano la nostra Regione.
Non volevo offendere nessuno di coloro che si sono attivati per questa causa.
Un saluto.

maria rita said...

Vincenzo: i vastesi queste cose le sanno? E il sindaco cosa dice? Secondo me occorre mettere pressione a tutta questa gente - EDG, Chiodi, sindaci.

Occorre anche contattare la stampa e la gente di puglia, loro sono piu' bravi di noi e la concessione e' piu vicina alle tremiti.

empio said...

notize dal comune di Vasto:

http://www.histonium.net/archivio_news/2011/delfini-al-largo-di-punta-aderci-e-petrolio-in-mare-un-%3Cem%3Ebinomio-impossibile%3C-em%3E_16619.php

davide said...

che disgusto.
del resto,dalla notte dei tempi, dare poltrone a persone deboli è il modo più semplice e veloce per fare affari loschi.

tra tante onde anomale nel mondo, mi chiedo quando arrivi da noi una:
moti nordafricani , arrivate?

Anonymous said...

A tutti quelli che fanno a gara a indignarsi per le perforazioni in Adriatico e per le piattaforme volgio fare solo una domanda? Siete mai stati su una piattaforma petrolifera? Avete mai visto come si lavora offshore, quali procedure occorre rispettare, come si perfora un pozzo? Vi hanno mai detto che incidenti tipi quello accaduto nel Golfo del Messico da noi sono impossibili? Oppure parlate per sentito dire o imbeccati da chi a interesse ad allontanare chi vuole portare lavoro nelle nostre zone. Chiedete a qualunque sub e vi dirà che le gambe delle piattaforme sono tra le zone più ricche di pesce e di vita. Se ci fosse tutto questo inquinamento sarebbero zone morte. Ma non è così. Allora prima di parlare documentatevi e informatevi. Sapete che molti vostri corregionali lavorano in questo settore e se continuate a boicottare l'arrivo delle piattaforme molte padri di famiglia rischiano di perdere il posto di lavoro. La natura non ha bisogno di voi per essere difesa. Quando decide che qualcosa non va reagisce da sola, vedi Giappone. Guardatevi qualche monologo di George Carlin su ambiente e ecologisti e poi meditate.

maria rita said...

ecco qui - il tuttappostismo dilagante degli anonimi.