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Wednesday, April 27, 2011

Stefania Prestigiacomo: ministro dell'ambiente o del petrolio?

E cosi' si sono incontrati a Roma - Miss Prestigiacomo assieme al presidente della provincia di Foggia - Antonio Pepe - a quello della provincia di Chieti - Enrico di Giuseppantonio - e altri parlamentari e politici - Carmelo Morra, Antonio di Staso, Sabrina de Camillis, Michele Bordo, Barbara Matera, Stefano Pecorella e Franco Moroni.

L'incontro nasce dal folle progetto di trivellare il mare fra le isole Tremiti, il Vastese e il Molise, a soli 26 chilometri dalle isole pugliesi. La ministra non ha detto niente a nessuno e ce ne siamo accorti noi bloggers e attivisti di questa decisione passata nel piu' profondo silenzio.

Da vero ministro democratico, Stefania Prestigiacomo ha convocato a Roma i politici delle zone interessate solo DOPO avere dato i permessi, e DOPO che le popolazioni coinvolte hanno protestato e sollevato polveroni sulla stampa locale.

All'incontro di Roma, la Stefania ha rassicurato sulla "tipologia e la qualita' delle verifiche" petrolifere. Dice che verrano coinvolti i "masssimi organi istituzionali per la tutela ambientale", incluso l'Ispra, l'istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. La ministra ha pure escluso qualsiasi "conseguenza" sull'ecosistema derivante dalle trivelle e dall'airgun e ha poi ricordato che c'e' il limite di divieto trivelle a 12 miglia dalla riva - circa 20 chilometri.

La concessione e' a 24 chilometri da riva - allora si che siamo tranquilli!

Ma poi che significano le parole della Prestigiacomo? Come fa lei ad escludere qualsiasi conseguenza dalle trivelle? E che e' il mago Zurli' lei?

O che se coinvolgi l'Ispra i petrolieri non danneggeranno le specie animali? Vogliono sparare in mare lungo 100 chilometri di tracciati, e che l'Ispra sara' li ogni minuto a controllare?

E poi, dov'era l'Ispra in Sardegna, quando si e' riversato petrolio in mare qualche settimana fa e nessuno ha fatto niente? Dov'era l'Ispra quando Ombrina Mare riverso' petrolio lungo le coste teatine durante i suoi tre mesi di indagini nel 2008? E dov'e' l'Ispra quando a Ragusa riversano monnezza petrolifera in mare? E l'Ispra lo sa che gia' in passato ci sono stati spiaggiamenti di delfini, compatibili con tecniche airgun?

Ma il vero punto non e' l'airgun o l'Ispra. Per quanto dannoso, l'airgun durera' per settimane o per qualche mese.

E' quello che viene DOPO l'airgun che non va bene.

Se il petrolio c'e' - schifoso e melmoso - cosa ce ne facciamo? Certo diranno beh, il petrolio c'e', facciamoci un pozzetto esplorativo, e dopo il pozzetto esplorativo diranno, beh siamo arrivati fin qui e' una follia non tirarlo fuori.

E cosi arrivera' il pozzo d505, seguito da tutti gli altri in ordine numerico e per i prossimi 30/40 anni.

Cara Stefania, gliel'ho gia' detto: e' a MONTE che si sceglie. Non passettino dopo passettino e senza guardare al big picture della situazione.

Vuoi fare il petrolio? Allora devi dire ciao a turismo e pesca.

Vuoi fare turismo? Allora devi dire ciao al petrolio - a 5, a 12 a 50 miglia dalla riva, all'airgun, al solo pensiero di trivellare!

Non ci sono alternative. Le due cose insieme non si possono fare! E' impossibile.

Lo sa la Stefania che i Californiani mettono il limite trivelle a 160 km dalla costa? Lo sa che in Florida il limite e' di 200 chilometri? E lo fanno non perche' sono scemi, ma perche' il turismo e il mare sano sono piu' redditizi e piu' importanti delle trivelle e dei loro rischi di scoppi e di inquinamento.

Ma cosa, a 12 chilometri ci sono pericoli e a 13 no?

E poi, perche' la Prestigiacomo si ostina a dire di si? Cosa ci guadagna il suo ministero, lei, l'Italia con queste trivelle? Ce lo puo' spiegare, una volta per tutte? Lei e' il ministro dell'ambiente o del petrolio?

Non si sa cosa abbiano risposto i signori politici alle affermazioni della Prestigiacomo.

Perche' non c'erano scienziati, biologi, medici, veterinari, oceanografi indipendenti a parlare di queste cose con lei? Gente competente, che non beve le balle della Prestigiacomo che di ambiente non sa niente, ma proprio niente.

Io non so bene dei rappresentanti di Puglia, ma di quelli dell'Abruzzo posso dire che tutto quello che sanno e' perche' gliel'ha spiegato la sottoscritta e che il loro background culturale non e' assolutamente adeguato a capire, spiegare, pretendere che le trivelle non si facciano.

Semplicemente non lo sanno, non sono preparati, non hanno gli strumenti per controbattere, ammesso che ne abbiano voglia.

Meglio ancora, perche' non c'e' stata una assemblea pubblica, in cui la Prestigiacomo veniva a sentire la gente, a rispondere alle domande delle persone, a parlare con noi?

Se Obama va a parlare con la gente su Facebook, lo poteva fare anche Stefania, no?

Che fare? Continuare a martellare, a scandalizzarsi, e non mollare mai. Non abbiamo scelta.

Il mare e' nostro e non della Prestigiacomo o della Petroceltic.

Tutti a Termoli il 7 Maggio.


Aderenti al comunicato:

Comune di Termoli (Campobasso)
Comune di Foggia
Comune di Citta' Sant'Angelo (Pescara)
Comune di Torricella Peligna (Chieti)
Comune di Vieste (Foggia)
Comune di Vasto (Chieti)
Comune di Serracapriola (Foggia)
Comune di Lanciano (Chieti)
Comune di Carpino (Foggia)
Comune di Fossacesia (Chieti)
Comune di San Nicandro (Foggia)
Comune di San Severo (Foggia)
Comune di Miglianico (Chieti)
Comune di Manfredonia (Foggia)
Comune di Lucera (Foggia)
Comune di Rodi Garganico (Foggia)
Comune di Vico del Gargano (Foggia)
Comune di Mattinata (Foggia)
Comune di Roccamontepiano (Chieti)
Assoturismo Abruzzo
Confesercenti
Comitato Difesa di Chioggia - Chioggia (Venezia)
Le Cinque Isole - Tremiti (Foggia)
Adiconsum - Foggia
Arci - Vasto (Chieti)
Legambiente - Foggia
Ambiente e/è vita - Roma
Confcommercio
Legambiente - Circolo "Dai Colli all'Adige", Este (Padova)
Marelibero Abruzzo - Pescara
Pro Natura Abruzzo - Castel di Sangro (L'Aquila)
Gargano Libero - Foggia
Comitato per la Tutela del Mare del Gargano - Foce Varano (Foggia)
Azienda Promozione Tursitica Provinciale - Foggia
Fondo Ambiente Italiano (Foggia)
Fondo Ambiente Italiano (Vasto)
WWF Abruzzo
WWF Molise
Marevivo - Roma
Brancaleone - Roccamontepiano (Chieti)
Associazione Libera - Termoli (Campobasso)
Si energie rinnovabili, no petrolio - Monopoli (Bari)
No scorie Trisaia - Rotondella (Matera)
Organizzazione Lucana Ambientalista - Potenza
Task Force Ambientale (Teramo)
Stoppa la Piattaforma - Sciacca (Agrigento)
Gestione Partecipata del Territorio - Bomba (Chieti)
Comitato Abruzzese del Paesaggio (Pescara)
Libera associazioni nomi e numeri contro le mafie - Termoli (Campobasso)
Italia Nostra - Pescara
Citta' Plurale - Matera
Le Colonne d'Ercole - Ortona (Chieti)
Marevivo - Bari
Istituto Scolastico Cesare de Titta - Lanciano (Chieti)
Movimento 5 Stelle - Rovigo
Nuovo Senso Civico - Lanciano (Chieti)
OLA Channel - Venosa (Potenza)
Centro Turistico Giovanile - Bari
Comitato No Petrolio - Tollo (Chieti)
Costituente del Parco della Costa Teatina - Vasto (Chieti)
WWF Zona Frentana e Costa Teatina (Chieti)
Centro Turistico Giovanile "Egnatia" - Monopoli (Bari)
Comitato Abruzzese Difesa Beni Comuni - Tortoreto (Teramo)
Emergenza Ambiente Abruzzo - Pescara
Chietiscalo.it - Chieti
Abruzzo in Movimento - Ortona (Chieti)
Associazione Radicali Lucani - Potenza
Associazione Tutela e Salute dell'Ambiente di Basilicata - Potenza
Valorizzazione delle Terre Pubbliche attraverso le Popolazioni Locali - Assergi (L'Aquila)

4 comments:

Giuseppe Mastrodomenico said...

Prestigiacomo : AmbienteItalia = Mancusi : AmbienteBasilicata = CarpaccioDiPesce : Pizza

Fabrizio said...

Hai detto bene: la Prestigiacomo è il ministro del petrolio e non dell'ambiente.
E, visti gli affari della sua famiglia in quel di Siracusa, direi che è non un caso che l'abbiano eletta a ministro dell'ambiente.
Proprio per gestire le nefandezze che la sua cricca fa ai danni dell'ambiente.
Basta cominciare a leggere da qui per cominciare ad averne una vaga idea:

http://it.wikipedia.org/wiki/Polo_petrolchimico_siracusano

Si può poi continuare a documentarsi su Marina di Melilli, lo splendido paese che, una volta, si affacciava sulla meravigliosa Baia degli Dei e che ora non c'è più. Quello che non fecero le ruspe ai tempi degli espropri per la costruzione della raffineria riciclata dal Moratti, lo ha fatto l'inquinamento con l'impossibilità di vivere di turismo e pesca.

http://www.girodivite.it/Marina-di-Melilli-il-paese-che-non.html

E quelle poche persone che sopravvivono alle terribili malattie o che avevano provato a resistere al progetto di petrolizzazione vengono ammazzate come bestie senza pietà. Uno per tutti: Salvatore Gurrieri fu ritrovato incaprettato in un'auto.

http://calledelvento.blogspot.com/2009/04/agusta-priolo-melilli-il-triangolo.html

Il tutto in nome di una favola del lavoro per tutti nell'industria del progresso che, dopo cinquant'anni, si sta rivelando sempre di più un'illusione ed una favola di morte.
Infatti, non passa giorno che non si facciano ridimensionamenti industriali a fronte di lavoro sempre più scarso e di costi sempre più alti. Contemporaneamente, l'inquinamento rende sempre più invivibile quello che già da tempo è chiamato il "Triangolo della Morte Augusta-Priolo-Melilli" per l'abnorme tasso di malattie tumorali, malformazioni neonatali e carcinomi.
Per non parlare delle mostruosità che si vedono in mare. Pesci deformi, cumuli di rifiuti residui di lavorazione petrolchimica, ecc.

Ecco, questa è la terra che la Prestigiacomo conosce benissimo e che vuole replicare in altre zone d'Italia per puro e cinico calcolo di convenienza politica ed economica.

davide said...

mummie, questo è il futuro.


http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/04/27/geotermico-la-rivoluzione-energeticapassa-per-le-isole-eolie/107130/

davide said...

mummie questo è il futuro!

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/04/27/geotermico-la-rivoluzione-energeticapassa-per-le-isole-eolie/107130/

oc,saranno usati fanghi perforanti anche qui, ci sarà un impatto non lieve, ma è per un progetto sano!
tutto ha il suo impatto ambientale, basta che sia una valutazione libera ed per un fine ragionevole!