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Tuesday, December 4, 2012

La Petrobras in Nuova Zelanda e la vittoria dei pinguini


Della storia della Petrobras - la ditta petrolfiera nazionale del Brasile che voleva trivellare al largo della Nuova Zelanda abbiamo gia' parlato.

La Petrobras aveva intenzione di eseguire esplorazioni sismiche e trivellare al largo del bacino di Raukumara, una regione abitata da comunita' indigene di Maori. Hanno iniziato le procedure nel 2010 e le ispezioni sismiche le hanno iniziate nel 2011.

Come da copione i residenti hanno poi ritrovato carcasse di pinguini sparsi lungo la costa. Questo e' grave, perche' i pinguini sono animali sacri per i Maori, un popolo dedito alla pesca e con forte rispetto per il mare.

La loro battaglia e' stata feroce ed e' finita con una causa da parte di Greenpeace e della comunita' Maori "Te Whanau a Apanui" contro la Petrobras, all'inizio del 2012. Si sono lamentati che il governo aveva dato le concessioni senza interpellarli.

Il governo invece era molto favorevole alle operazioni petrolifere nel mare - in acque profonde e difficili - e secondo Greenpeace ha cercato in ogni modo di favorire i petrolieri, con incentivi e procedure facilitate. Gli ambientalisti contendono anche che andare avanti con trivellazioni danneggerebbe la reputazione di nazione verde e rispettosa dell'ambiente della Nuova Zelanda.

E cosi, ieri 3 dicembre dopo vari tira e molla, finalmente la Petrobras annuncia di ritirarsi in toto dalla Nuova Zelanda ed e' tutto stato confermato dal loro primo ministro John Key.

Le Petrobras restituira' 18 miliardi di dollari di licenze e ha cancellato tutti gli ordini per le operazioni nelle acque dei Maori.

Dicono che non si sono ritirati a causa delle denuncie di Greenpeace e degli indigeni ma per "ristrutturazione interna", perche' quelli sono mari difficili, e anche a causa delle terribili perdite che la Petrobras ha riportato nell'anno 2011.

Sara', ma e' il risultato che conta, e l'importante e' che se ne siano tornati da dove sono venuti.

I Maori esultano.

Qui il commentario di Greenpeace Nuova Zelanda.

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