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Friday, July 12, 2013

A Giovanni Legnini


Caro Legnini,

questo non sara' un post delicato. Sono stanca, fisicamente, emotivamente e vengo da un mese e mezzo di viaggi, di gente che e' affamata di informazioni, di voglia di partecipare, e che vede in me tutto quello che voi seduti a Roma non siete capaci di fare, di spiegare, di amare, di condividere.

Di gente che e' disgustata da questo continuo cerchiobottismo della politica - che sia ambiente, che sia qualsiasi altro tema: tasse, lavoro, corruzione, imprese e scuola.

Di gente che vuole vivere in maniera semplice - con la sicurezza di un tetto sulla casa, di arrivare alla fine del mese senza contare gli spiccioli, di gente che vuole vedere respirare aria pulita.

Le scrivo perche' io non ne posso piu' di voi politici, per la maggior parte arroganti, sordi, incapaci, buoni solo a parlare e mai a fare.

Scirvo a lei perche' adesso lei e' il sottosegretario alla presidenza del consiglio, e quindi ha potere, influenza, mezzi, maggioranza. Lei ha tutto per fare.

Ricorda quando Letta ha detto in merito agli incentivi per le imprese: "ora le imprese non hanno scuse, assumano i giovani"

Bene, io le dico la stessa identica cosa:

Ora lei non ha piu scuse per fermare la deriva petroliere in Italia.

Non ha piu scuse.

Vede, io le firme non le metto, lei si. Se fosse dipeso da me da anni ed anni fa mi sarei mossa per chiudere tutti i mari nazionali alle trivelle e una soluzione l'avrei trovata. Qui invece continuiamo a tergiversare, a passare la palla di qua e di la.

Io non lo so come si fa il politico. Ma da come la vedo io, quando uno si rende conto di avere davanti un tema importante, come quello delle trivelle, che e' importante se non altro perche' sono interventi pericolosi e irreversibili nella trasformazione del territorio e del suo tessuto sociale, e allora si da da fare in prima persona, cercando la soluzione migliore e soprattutto creando consensi trasversali per creare leggi appropriate, coinvolgendo anche quelli degli altri partiti.

Io la conosco, almeno per via elettronica da anni e se non ricordo male anche di persona. Le ho scritto prima di Ombrina, dopo di Ombrina, lei mi ha fatto dei complimenti ed e' sempre stato molto cordiale con me.

Ma qui non basta piu' la cordialita', mentre che si gioca a nascondino con le proprie responsabilita'.

La vita non ci fa fatti incontrare per essere amici o per essere cordiali. La vita ci ha fatti incontrare perche' - per strani motivi che non so - io sono qui a spronare la salvezza dei mari italiani, e lei e' quello che ha il potere.

Si tratta quindi di FARE le cose, e nella fattispecie di ABROGARE L'ARTICOLO 35 del Decreto Sivluppo di Pasera.

Non c'e' altra strada. Non c'e' gentilezza, non c'e' cordialita' che tenga.

E no, non sono maleducata o aggressiva. Sono solo stanca.

Ho seguito tutte le sue lugubrazioni mentali sul fatto che sara' il parco a salvarci e che magari si puo fare una qualcosa per Ombrina usando il Parco della Costa Teatina.

No e non si azzardi a spararle queste cose il giorno 12 Luglio.

Non si azzardi perche' e' falso.

Il parco non centre niente con le trivelle, con Ombrina.

Non vogliamo una soluzione ad hoc per l'Abruzzo, della serie Ombina no ed Oristano si? Ombrina no e Trani si? Ombrina no e Ragusa si? Ombrina no e Policoro si? Ombrina no e Pescara si?

Non e' giusto, se e' pericoloso, e' pericoloso per tutti. 

Vogliamo l'abrogazione dell'articolo 35, e' chiaro?

Il tempo e' finito, e cosi pure la mia pazienza. Qui non si puo' piu tergiversare. Ad un certo punto occorre prendere delle decisioni.  E' difficile? Si lo so. Ma e' qui che si vedono gli statisti, e' qui che si vedno gli uomoni, e' qui che si vede l'amore di patria.

Non nella gentilezza con me.

Tutto il resto sono teatrini.

Gliel'avevo detto che non sarei stata carina. E ora si dia da fare e decida da che parte sta - con la gente o con i petrolieri.

Perche' stare in mezzo non si puo - stare in mezzo significa stare con Sergio Morandi, significa stare con Paolo Scaroni, significa stare con Corrado Clini, significa stare con i Moratti e con tutti questi schifosissmi personaggi a cui non importa niente dell'Italia, dei suoi mari, della sua gente.




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