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Sunday, July 21, 2013

Peru' - il sole per tutti



This program is aimed at the poorest people, 
those who lack access to electric lighting and still use oil lamps, 
spending their own resources to pay for fuels that harm their health.


Il giorno 8 Luglio 2013, in Peru' e' successa una cosa bellissima.

Grazie infatti al programma di elettrificazione fotovoltaica nazionale, si e' deciso di installare pannelli fotovoltaici sui tetti delle case dei piu' poveri.

Le prime comunita' interessate sono nella provincia di Contumaza dove sono stati installati 1,601 pannelli solari che daranno elettricita' a 126 comunita' sparse fra le citta' di Cupisnique, San Benito, Tantarica, Chilete, Yonan, San Luis, d Contai.

L'obiettivo del programma e' di installare 12,500 pannelli fotovoltaici su circa 500,000 case senza elettricita', per un costo totale di 200 milioni di dollari. 

La gente e' contenta.
Factors such as lack of access to access power grids and remote location are going to be prioritized. Soon after, with good results, this free electricity program will benefit more than two million families.
The program is receiving favorable comments from the populace. Many are saying that this initiative clearly shows the increasing concern of the government and its positive efforts in providing relevant intervention for the urgent needs of population.
- See more at: http://www.daynews.com/environment/2013/07/free-solar-power-to-poorest-citizens-of-peru-22329#sthash.YLkFOPV7

Factors such as lack of access to access power grids and remote location are going to be prioritized. Soon after, with good results, this free electricity program will benefit more than two million families.
The program is receiving favorable comments from the populace. Many are saying that this initiative clearly shows the increasing concern of the government and its positive efforts in providing relevant intervention for the urgent needs of population.
- See more at: http://www.daynews.com/environment/2013/07/free-solar-power-to-poorest-citizens-of-peru-22329#sthash.YLkFOPV7.dpuf
Factors such as lack of access to access power grids and remote location are going to be prioritized. Soon after, with good results, this free electricity program will benefit more than two million families.
The program is receiving favorable comments from the populace. Many are saying that this initiative clearly shows the increasing concern of the government and its positive efforts in providing relevant intervention for the urgent needs of population.
- See more at: http://www.daynews.com/environment/2013/07/free-solar-power-to-poorest-citizens-of-peru-22329#sthash.YLkFOPV7.dpuf
Il ministro dell'energia, Jorge Marino, dice che lo scopo e' di dare alle persone piu' bisognose opzioni di energia pulita che non siano dannose alla loro salute. Dice:

"This program is aimed at the poorest people, those who lack access to electric lighting and still use oil lamps, spending their own resources to pay for fuels that harm their health.”

In questo momento in Peru' solo il 66% dei residenti ha elettricita' nelle proprie case. Quelli che non ce l'hanno in generale utilizzano lampade ad olio.

Si calcola che grazie a questo progetto la percentuale di case "elettrizzate" salira' al 95% nel 2017.

A causa della sua posizione geografica, il Peru' ha elevati tassi di radiazione solare ed e' anche la sede del piu' grande impianto di energia fotovoltaica nell'America Latina:  40 MWatt generati fra le citta' di Tacna e Moquera. 

Si vuole arrivare al 33% di energia rinnovabile nel paese entro il 2021.

Il Decreto Legislativo del Peru', numero 1002 del 2008 stabilisce che lo sviluppo dell'energia rinnovabile nel paese e' "una priorita' nazionale".

Proprio come in Italia.

2 comments:

Anonymous said...

Ancora sullo shale gas o anche shale oil o "Fraking". Ancora tanto rumore per nulla, per un non problema in Italia e in parte in Europa grazie a madre natura. Se prima di fare tanto baccano si studiasse la questione da un punto di vista scientifico e in questo caso geologico, ci si risparmierebbe la fatiga di scrivere fiumi di parole. Se si interpellassero le persone qualificate a parlare di questioni geologiche si renderebbe un servizio alla comunita' e al paese. Basta con le speculazioni fatte solo per allarmare l'opinione pubblica da persone che per svariati motivi fanno cio' senza possedere i titoli scientifici o la deontologia o etica professionale.
Una volta per tutte lo shale gas o shale oil o il fraking cosi come inteso e perseguito negli Stati Uniti in Italia non sarebbe possibile anche se fosse incentivato dallo Stato!!!!! In Italia mancano i presupposti geologici, non ci sono formazioni geologiche da sottoporre a fraking per estrarne gas o olio. Tutto cio' e' facilmente riscontrabile sui trattati di geologia e basterebbe chiedere a Geologi. Perche' la prof. Colella o il prof. Ortolani, tanto per citare dei geologi ritenuti candidi e non al servizio dei petrolieri, non lo hanno mai detto o affermato?? Eppure gia' uno studente ai primi anni di geologia o un neo laureato sarebbe in grado di dimostrare l'assenza di questa materia prima in Italia. A chi fa comodo continuare a cavalcare l'onda dello shale gas e del fraking in Italia? A continuare a specularci sopra? Basta anche continuare a portare esempi di applicazione di questa tecnica in Italia, gli esempi citati non sono riconducivili al fraking applicato negli USA senso stretto. Se analizzati da vicino e con occhio esperto ci si renderebbe conto che manca qualcosa. Io posso affermarlo e potrei anche dimostrarlo scientificamente. Purtroppo non c'e' peggior sordo di chi non vuole ascoltare!!!!! E da geologo rifiuto gli speculatori che parlano di geologia senza averne i titoli e i geologi che non si comportano secondo i crismi dell'etica e deontologia professionale e........ di questi purtroppo ce ne sono.

maria rita said...

Caro geologo innominato, vada a dire tutto questo a Paolo Scaroni. Chissa' perche lui invece vuole fare shale gas proprio come negli USA!

"The exploitation of shale gas as in the US is a great opportunity but we need political consensus to be able to do it"

Si riferiva all'Europa e ALL'ITALIA

http://ireport.cnn.com/docs/DOC-1009747?ref=feeds%2Flatest