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Monday, March 23, 2015

L'Europa investe nella "conoscenza" del fracking -- con Halliburton come partner






** Grazie a Matilde Brunetti **
** Grazue a Francoise Lienhard **

“Il più grande programma di Ricerca e Innovazione dell'Unione Europea di sempre, con 80 miliardi di euro di finanziamenti per 7 anni (dal 2014 al 2020)”


Cosi' si definisce il bando UE Horizon 2020, pensato per essere al centro del piano Europeo per “una crescita e un'occupazione intelligente, sostenibile e inclusiva”. 
 
Mmh. Interessante. Vediamo allora dove sta tutta questa occupazione intelligente, sostenibile ed inclusiva.

Beh... ben due dei progetti premiati hanno come obiettivo di ricerca ... il fracking! Si proprio cosi, fra gli Horizon del futuro ci sono circa 11.6 milioni di euro che verrano usati dalle universita' di Edinburgh e di Londra per studiare gli impatti delle attività di fracking sull'ambiente. Questi gruppi di sapientoni daranno una "valutazione indipendente" degli impatti ambientali del fracking.

Buoni soldi.

Come se l'esperienza di tutte le comunita' al fracking negli USA ed il divieto passato dallo stato di New York dopo indagini mediche ed ambientali durate tre anni, non fossero mai esistiti.

Interessante il commento del direttore generale della Commissione Europea sulla Ricerca e sull'Innovazione, Robert-Jan Smits

“For the very first time, we have launched a dedicated action which will support researchers and scientists in their quest to understand, prevent and mitigate the potential environmental impacts and risks of shale gas exploration and exploitation"

Notare che dice che "per la prima volta" abbiamo esperti che aiuteranno a capire, a prevenire e a mitigare gli effetti del fracking.

Come si mitiga un terremoto? 

In realta' secondo me, questi hanno l'obiettivo di rendere tutto asettico - il famoso tuttapposto. Un tuttapposto che ci costera' quasi 12 milioni di euro.

Il tutto si e' svolto in un convegno dal titolo: ‘Shale gas in a low-carbon Europe: the role of research’ a Bruxelles, il 24 Febbraio 2015.  Anche qui la malafede.  Io avrei fatto: The sun in a low-carbon Europe: the role of research, se vogliamo essere proprio low carbon.

Il fracking con il low carbon non c'entra niente.

Ma l'amico Smits a chi faceva obiezioni diceva che questo fa solo parte dell'informazione e che si deve non farsi prendere dalle "emozioni e dalle paure" ma che ci vogliono dati e numeri:

"we must address concerns with sound scientific evidence - taking the debate away from emotions and fears, and basing it on facts and figures,”

Ah certo. Quando facciamo le nostre belle presentazioncine e dopo che abbiamo sperperato un po di denaro pubblico sara' tutto piu freddo,  l'acqua sara' meno inquinata, i tumori meno aggressivi, e i terremoti meno gravi.

Interessante anche il commento di un professore dal nome italiano Alberto Striolo, che lavora a Londra che dice

 “We’re working with Halliburton on our project but it won’t receive any EU funds”

Rido per non piangere. Come se la Halliburton avesse bisogno di 12 milioni di euro. Alberto, se non l'avesse capito, alla Halliburton non servono i soldi. Alla Halliburton serve lo stampo di una universita' qualsiasi per dire che e' tuttapposto! E che questo lo dica un "ente indipendente".
E la sfido io a trovare qualsiasi cosa dalla sua collaborazione con loro che vada contro il loro interessi.

E cosa fara' Striolo assieme alla Halliburton? Per tre anni studiera' la migrazione della monnezza del fracking sottoterra. Ad Edinburgo invece studieranno gli impatti del fracking in superficie, sotto la guida di Christopher McDermott. Altri studi saranno eseguiti dall'universita' di Uppsala in Finlandia e della Pennsylvania State University, negli USA.

Fra le altre cose che faranno un inventorio di tutti i depositi di shale gas in Europa, "una priorita'" per i ricercatori.  Mmh. Sara'. Ma... non li dovevano fare prima di bucare questi studi cosi prioritari?

Li fanno adesso che la Chevron e' gai' arrivata e si e' gia' ritirata dalla Polonia e pure dalla Romania! Anche la Exxon Mobil la Total e la Marathon Oil si sono ritirate dalla Polonia. Addirittura la BP ha annunicato che non vedono nessuna produzione significativa di shale gas in Europa almeno fino al 2035!

Cosa diranno di nuovo questi studi, considerato che ci sono gia' altri enti che finanziano lo studio di shale gas, per la precisione ReFINE nel Regno Unito,  Blue Gas programme in Polonia, TKI Gas in Olanda, e tutto lo European Energy Research Alliance .

La Royal Society del Regno Unito ha rilasciato un rapporto nel 2012 in cui  in 2012; e l'Helmholtz Centre for Environmental Research in Germany che hanno anche loro rilasciato uno studio simile.

E va bene, vediamo cosa altro dobbiamo studiare su questo benedetto fracking.
Ah. La Halliburton e' stata pioniera nell'industria dello shale gas, tanto che la legge del nostro beneamato Bush che apre le porte del sottosuolo USA alle trivelle del fracking, esentandolo dalle norme ambientali,  e' chiamata  “Halliburton loophole".

Ma perche' essere malizioni, sicuramente e' tutto fatto per amore della conoscenza, non ho dubbi.





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