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Sunday, June 21, 2015

Texas: i cancerogeni benzene, toluene, ethyl benzene, xylene nell'acqua potabile



Nella zona del Barnett Shale in Texas, non lontano da Dallas ci sono circa 20,000 pozzi di petrolio sorti come funghi negli scorsi 10 anni. Assieme ai pozzi, tutto il contorno di tubature, monnezza di risulta, acqua di perforazione. E... dove finisce questa roba?

Beh, un po finisce nell'acqua potabile della gente.

E infatti, alcuni ricercatori della University of Texas, Arlington hanno monitorato l'acqua di pozzi artesiani nei pressi degli acquiferi Trinity e Woodbine. Alcuni di questi pozzi erano pubblici, altri privati. I monitoraggi sono durati per tre anni di seguito.

Cosa viene fuori?

Elevati livelli di metanolo, etanolo, arsenico e di altri metalli pesanti e cancerogeni, per un totale di dieci metalli pesanti e diciannove composti chimici, alcuni anche cancerogeni. Un totale di una trentina di materiali che certo non fanno bene al corpo umano.

Fra questa robaccia i BTEX (benzene, toluene, ethyl benzene e xylene) che portano problemi respiratori, al sistema nervoso, e che causano tumori.

L'articolo  "A Comprehensive Analysis of Groundwater Quality in the Barnett Shale Region" e' stato pubblicato il 17 Giugno su "Environmental Science and Technology".

L'autore principale dell'articolo e' Kevin Schug, Distinguished Professor of Analytical Chemistry, che gia' nel 2013 aveva presentato uno studio per documentare gli alti livelli di arsenico e di selenio nelle falde acquifere vicino ai pozzi del fracking.

E va bene, monnezza su monnezza. Ma quanti studi ancora servono per capire che queste cose e' meglio non farle?

Io ci manderei Matteo Renzi e tutti i suoi pseudoministri dell'ambiente a bere quell'acqua. Evviva il Texas, evviva lo Sblocca Italia, evviva Matteo Renzi.

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