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Sunday, September 6, 2015

Summerland, California, 1896








I primi pozzi offshore del mondo, Summerland, Calfornia.

Trivellati a partire dal 1896.

Tirano fuori 3.2 milioni di barili di petrolio in quasi 50 anni.

Abbandonato nel 1939-40. 


La storia di Summerland, dal nome cosi estivo, cosi californiano e' simile a quella del petrolio d'Abruzzo. Nel senso che gia' le popolazioni preistoriche avevano scoperto affioramenti di petrolio dal mare e lo usavano come isolante e collante nelle loro canoe e per altri scopi pratici. In Abruzzo erano gli antichi romani a Tocco Casauria, qui erano gli indigeni Chumash lungo le coste del Pacifico. 

I primi pozzi su terra nelle vicinanze trivellati nel 1886 ad Ortega Hill.

Erano altri tempi, ed i metodi erano alquanto rudimentari. Scavano, trivellano, montano su legnami di supporto. Trovano petrolio con indice API 7 - bassissimo ed essenzialmente monnezza.

Ma i petrolieri non si arrendono, erano ottimisti e senza scrupoli anche allora.  Continuarono a scavare.

Nasce cosi il campo petrolifero di Summerland.

La citta' di Summerland, piccola, era stata creata solo pochi anni prima, nel 1889. Doveva essere una "comunita' spirtuale" per meditazione e preghiera, diretta da H.L. Williams che vendeva lotti di terra a $25 l'uno per costuire case nei pressi di Ortega Hill. Nel giro di pochi anni, scoperto il petrolio, i prezzi esplodono a $7,500 a lotto.

Tutti pensano di diventare ricchi in riva al mare.

E perche' fermarsi in riva al mare? Perche' non trivellare direttamente a mare? Nel 1894 si decide di passare a trivellare direttamente in acqua.

Ecco allora i primi pozzi offshore del mondo, Summerland, non lontano da Santa Barbara. 

Li vicino c'era la ferrovia, la Southern Pacific Railroad e cosi un ingegnere minerario dal nome John Treadwell pensa di alimentare i treni locali con il petrolio appena estratto, invece che con il carbone.
Nasce cosi Treadwell Wharf, un complesso di diciannove pozzi che serviva ad alimentare i treni locali, Funziona. Si decide di ampliare. E cosi pian piano, Summerland si trasforma in una sorta di sosta-rifornimento petrolifero per tutti i treni in transito fra Santa Barbara e Los Angeles.

Anche allora ci si rendeva conto che non erano tutte rose e fiori. Il petrolio svani' rapidamente dai primi pozzi trivellati, non si riusciva ad andare cosi in profondita'.  Arriva cosi la furia di trivellarne sempre di piu', sempre piu vicino al mare, sempre piu' addensati vicino alle case e alle persone. Nel 1890 addirituttura, un gruppo di volontari abbatte' un pozzo nella spiaggia detta Miramar Beach per tutti i problemi di puzze e di inquinamento che stava creando.

Nel 1903 forti tempeste distruggono molte delle impalcature dei pozzi che erano di legno.
Nel 1906 dopo solo dieci anni, era quasi tutto finito, a parte i pozzi dismessi che stavano ancora li in bellavista, e il legno marcio.

Resto' tutto cosi per decenni.

Nel 1929, piu di venti anni dopo si scopri' un altro giacimento vicino a Summerland ma molto piu profondo, detto Vaqueros Sandstone. Quello stesso anno venne scoperto il Mesa Oil Field, su terraferma. Si continuo' a tirare fuori petrolio da questi due giacimenti per altri dieci anni. Il tutto fini' nel 1939, quando il petrolio si esauri', tutte le impalcature di legno furono rimosse e il petrolio divenne un ricordo.

O quasi. Nel senso che il petrolio e' ancora parte della vita di tutti i giorni Summerland ed e' anzi un incubo che perdura fino ad oggi, 2015, quando lungo quella stessa costa petrolifera sorgono case dal valore di cinque, otto, dieci milioni di dollari.

Ma di questo parliamo la prossima volta.


 



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