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Sunday, January 10, 2016

Il 2016 sara' l'anno del sole e del vento e del crollo del petrolio



Il numero di ditte collegate all'oil and gas che e' andato in bancarotta negli USA nel 2015 e' aumentato aumentato del 379% rispetto al 2014 -- circa 67 ditte sono fallite.
Nel 2014 sono state 14.  

Fra queste la Sabine Oil che si era comprata la Forest Oil di Bomba.

Per il 2016 si prevede ancora peggio.

E intanto, le ultime stime sono del 20% di nuovi posti di lavoro creati in sole e vento rispetto al 2015.  

Piu' gente lavora nelle rinnovabili che nell'oil and gas.
Il numero di posti di lavoro nelle rinnovabili e' raddoppiato in cinque anni.
I costi di installazione sono calati del 70% rispetto al 2010.

Il futuro e' in alto, non sottoterra.

E intanto.... 



 Rinnovabili -- investimenti record



Petrolio -- crollo dei prezzi



Anche nei paesi in via di sviluppo



US renewable energy capacity chart




Sara' ancora un altro anno in cui sole e vento abbatteranno tutti i record. E questo non e' la previsione di Frate Indovino o dell'Azzeccagarbugli, ma e' solo l'interpolazione per il futuro degli andamenti visti nel 2015, un anno record per investimenti, per energia prodotta, per voglia di liberarci dalle fossili. 

Il prezzo delle rinnovabili scende, e la gente ne installa sempre di piu' perche' convinta di voler rispettare l'ambiente, mentre le azioni di Shell e di Exxon e compari continuano a crollare.  Siamo arrivati ormai a 29.70 dollari al barile. Gli esperti parlano di "sopravvivenza" dei petrolieri che non sanno piu' cosa fare per mantenersi a galla.

Ma ... se i prezzi del petrolio crollano, non dovrebbe usarne la gente di piu'? Non dovrebbero le rinnovabili essere anti-economiche? Niente affatto.

Quelli che infatti pensavano che il crollo dei prezzi del petrolio avrebbe portato anche a crolli nelle rinnovabili hanno sbagliato di grosso.  E' stato invece un anno record, con 330 miliardi di dollari di investimenti in sole e vento, il 4% in piu' rispetto al 2014 e con 120 gigawatt di nuova potenza installata. La capacita' energetica e' invece aumentata del 30%.

Cioe' sono stati investimenti fruttuosissimi!

Nel frattempo 380 miliardi di dollari di investimenti programmati per oil and gas sono andati in fumo. Generiamo piu' energia nuova ogni anno con le rinnovabili che con petrolio, gas e carbone messi assieme. Se il petrolio non e' ancora definitivamente affossato e' solo per inerzia, ma ogni giorno piu' che passa e' un giorno in cui ci si allontana sempre di piu' dalla fossil fuel economy.

Qui negli USA nel 2015 gli investimenti sono stati del 7.5 % in piu nelle rinnovabili rispetto al 2014. Il 99% dei nuovi impianti costruiti sono alimentati da sole e vento. Lo riporta il FERC, il Federal Energy Regulatory Commission degli USA. I nuovi impianti hanno generato 200 megawatt di energia eolica, 22 megawatt di solare, 2 megawatt di biomasse e solo 5 di gas naturale.  Per ogni nuovo posto di lavoro in oil and gas, otto ne sono stati creati nel solare. Un chilowattora di energia da gas costa al massimo 8 centesimi. Dal sole 5.

Ma non ci sono solo gli USA:  la Cina, soffocata dall'inquinamento, ha aumentato i suoi investimenti del 17% nelle rinnovabili con circa 110 miliardi di dollari. In India gli investimenti sono aumentati del 23%, in Brasile del 10%. Anche Messico, Cile, Sud Africa hanno aumentato investimenti nel solare e in eolico. I paesi in via di sviluppo hanno capito che e' meglio bypassare del tutto il petrolio ed usare vento e sole, che spesso costano di meno e li rendono meno vulnerabili alle oscillazioni di mercato.

Sono invece calati gli investimenti nelle rinnovabili in Europa, siamo agli stessi livelli del 2006 a causa della recessione e di mille altri problemi. Ma nel complesso, un anno super. Il 2016 sara' ancora meglio. Non si torna indietro.

Che qualcuno lo dica a Federica Guidi e a Matteo Renzi!

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