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Tuesday, March 15, 2016

Obama: divieto alle trivelle, all'airgun in Atlantico

Obama annuncia il no alle trivelle in Atlantico.
L'oceano e' tornato protetto da una fascia di rispetto di 160 km.
La larghezza dell'Adriatico.



Tutte le citta' della East Coast che hanno detto no alle trivelle e all'airgun.
Turismo e petorlio non si puo'.
Piu' di cento citta'.


Qui la mappa dei 160 km di barriera protettiva negli USA
Vietato trivellare: rosso
Permesso: verde


Tutto il petrolio che ci lasciamo sottoterra (arancio):
Trivelliamo solo il verde


Si trivellano solo i mari di Texas e Lousiana.



Ecco qui il risultato:
3000 pozzi, lo scoppio del golfo del Messico
e una accozzaglia di oleodotti marini
che e' impossibile monitorare


Il 17 Aprile vuoi essere Gela o vuoi essere Taormina? 


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** Update: 15 Marzo 2016, Obama annuncia che non ci saranno airgun 
e/o trivelle lungo la East Coast **

Salvi 800 mila chilometri quadrati di mare
in Virginia, South Carolina, North Carolina, Georgia

Come? 
La gente si e' ribellata, e con loro politici, stampa, attivita' commerciali.

Il parere unanime e' che 
turismo e petrolio non si puo'.

Vota SI il 17 Aprile 2016


Il regalo e' qui: il giorno 15 Marzo 2016 il governo USA ha deciso di ritirare il suo piano di aprire l'Oceano Atlantico ai sondaggi sismici con la tecnica dell'airgun prima e alle trivelle poi nei mari atlantici di di quattro stati: Virginia, North Carolina, South Carolina e Georgia.

Fanno 800 mila chilometri quadrati di mare salvo.

Spero che sara' un regalo e un esempio anche all'Italia che si appresta a votare, e spero a votare SI al mare pulito e libero dalle trivelle il giorno 17 Aprile 2016.

Perche' Obama ha deciso questo? Il segretario dell'interno Sally Jewell ha spiegato che ad essere contrari erano nientemeno che il Pentagono e dozzine e dozzine, se non centinaia di comunita' costiere, sindaci e rappresentanti governativi di ogni colore politico. Si doveva iniziare a lottizzare il mare nel 2017,  e invece se ne riparlera', forse, nel 2022.

Sono arrivate al governo la bellezza di un milione di osservazioni e hanno deciso che non era proprio il caso. Per la precisione, oltre a centinaia e centinaia di "no" dai residenti, ci sono state 104 citta', 100 rappresentanti del Congresso, 660 politici locali, 750 attivita' commerciali, dozzine e dozzine di editoriali dalla stampa, che si sono dichiarati contrare al petrolio in Atlantico. Temono tutti le conseguenze delle trivelle sulla vita marina, sul turismo, sulla salute e sulla qualita' di vita dei residenti.

Ci sono qui 1.4 milioni di posti di lavoro e quasi 100 miliardi di fatturato nell'industria della pesca e del turismo.  E non c'e' spazio per le trivelle.

Sally Jewell dichiara:

When you factor in conflicts with national defense, economic activities such as fishing and tourism, and opposition from many local communities, it simply doesn’t make sense to move forward with any lease sales in the coming five years.

In ballo c'erano 4 miliardi di barili di petrolio, e 850 miliardi di metri cubi di gas. Finanche il Pentagono si e' dichiarato contro perche' le attivita' petrolifere avrebbero potuto interferire con le esercitazioni navali della marina americana.

Ovviamente, i petrolieri hanno gridato alla catastrofe: "e' una decisione da estremisti", "soffira' l'industria del petrolio e del gas", "aumentera' il costo dell'energia", "dimunuiranno i posti di lavoro e gli investimenti", "diminuiranno gli introiti governativi", "dimuinuira' la sicurezza energetica". Tutte parole di Jack Gerard, il presidente dell'American Petroleum Institute che vede solo una gran tragedia.

Ancora piu' pattriottica Karen Harbert, presidente dell'Istituto per l'energia del 21esimo secolo che dice che nel chuidere l'Atlantico alle trivelle “e' stato un regalo agli estremisti dell'elettorato a spese della sicurezza energetica e dell'economia americana".

Sono le stesse cose che dicono i fossilzzatori italici -- uguale uguale.

Ma chiunque non abbia interessi personali (e cioe' chiunque non sia affiliato all'industria del petrolio) non puo' che applaudire la decisione di Obama. E infatti arrivano plausi e ringraziamenti da tutta la costa atlantica per questa decisione: cittadini, sindaci, associazioni ambientaliste.

Ma come si era anche arrivati all'idea di trivellare l'Atlantico? Beh, occorre fare un po di passi indietro.  E' da piu' di 30 anni, cioe' dal 1981, che esiste il divieto di trivellare la costa pacifica ed atlantica, una decisione che nacque dallo scoppio di Santa Barbara nel 1969 che cambio' il paradigma petrolio-benessere in petrolio-maledizione. Dopo che la California cambio' le sue leggi, piano piano si arrivo' alla moratoria federale del 1981 con una fascia di 160 chilometri di rispetto perche' turismo e trivelle non possono coesistere. I petrolieri hanno sempre cercato di mettere pressione per addolcire questa moratoria, ma non ci sono mai riusciti.


Non e' mai stato chiaro perche'. Forse perche' c'erano le elezioni di medio-termine e voleva aiutare i democratici in corsa in stati dove l'elettorato repubblicano e' forte, ed in generale favorevole alle trivelle? Forse perche' gia' allora pensava di bocciare il mega-oleodotto della discordia, Keystone XL, che avrebbe portato il petrol-bitume dal Canada fino ad Houston e non voleva apparire troppo "estremista"? Non si sa. Fatto che sta che a Novembre 2015 Keystone venne bocciato, e fatto sta che forse nemmeno Obama poteva aspettarsi l'enorme scroscio di "no grazie" che gli arrivo' in merito alle trivelle in Adriatico, repubblicani e democratici. 

Cosa impariamo da questo?

Beh, intanto che qui si parlava di fare airgun e trivelle a 80 chilometri da riva, e che con queste decisione si tornera' ad una barriera protettiva di 160 chilometri. Credo di averlo detto mille volte: visto che in Europa ci piace sempre copiare le cose sciocche degli americani, caro Matteo Renzi, perche' non copiamo queste cose qui? Decidiamo anche noi italiani di mettere una fascia di rispetto di 160 chilometri, e mettiamola noi e i croati. Il risultato sarebbe l'Adriatico totalmente chiuso alle trivelle, perche' l'Adriatico e' largo proprio 160 chilometri.

E poi questa decisione significa che veramente i petrolieri sono arrivati alla fine: se pure stati repubblicani e conservatori sono contro le trivelle, e si sono resi conto che turismo e trivelle non possono coesistere anche in Virginia, allora e' proprio il momento di cambiare registro.

I petrolieri, negli USA e in Italia, continueranno a presentarci scenari apocalittici, a dire che non si puo'. Continueranno ad esssere quelli di ieri, e non quelli di domani. E' normale. Hanno paura, hanno qualcosa da perdere: soldi. Ma non e' vero che senza petrolio l'umanita' non potra' andare avanti. L'uomo ha sempre affrontato ogni sfida con intelligenza e ci siamo riusciti a superarle tutte, dall'uomo sulla luna, alla levitazione magnetica. Certo che si puo' arrivare ad un futuro senza petrolio, senza trivelle. Lo si deve solo volere.  L'essere umano e' piu' intelligente dei buchi.

Vota, e vota SI, il giorno 17 Aprile 2016. 

Qui le immagini 

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