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Tuesday, November 1, 2016

USGS: a Los Angeles terremoti fino a 6.4 causati da oil and gas











Altro che faglia di San Andrea. 

E' una semplice conincidenza che proprio oggi 31 Ottobre 2016, all'indomani dei terremoti del Centro Italia, venga fuori un articolo del Los Angeles Times in cui si parla di sismicita' indotta in California.

Piu' precisamente attorno a Los Angeles, la mia citta', che fino alla prima meta' del secolo scorso e' stata capitale del petrolio, in cui fortune si sono create e sfasciate, lasciando ville faraoniche, musei, subisidenza, terreni inquinati, USC, il Getty Center e mille altri petrol-relitti -- nel bene e nel male.

Ora un nuovo studio firmato da due ricercatori dell'USGS, Susan Hough e Morgan Page che lavorano a Caltech e pubblicato sul Bulletin of the Seismological Society of America, riporta che il terremoto di Long Beach del 1933, di intensita' 6.4 e' stato con molta probabilita' causato dalle trivelle.

E' stato il terremoto piu' devastante della California del sud, da che teniamo in conto dell'intensita' dei sismi, causando la morte di 120 persone. 

Secondo i Hough e Page, il terremoto di Long Beach fu causato dalle trivelle a Huntington Beach, localita' di mare a sud di Los Angeles, un tempo un enorme campo di petrolio.  Anzi, l'epicentro fu proprio Hungtinton Beach, e' solo che lo chiamiamo terremoto di Long Beach perche' ci furono molti piu' morti e danni qui.

Oltre al terremoto di intensita' 6.4 di Long Beach del 1933,  Hough e Page attribuiscono alle trivelle l'origine dei terremoti del 1920 ad Inglewood di magnitudo 4.9,   quello del 1929 a Whittier di magnitudo 4.7 e infine quello del 1930 di Santa Monica di intensita' 5.2. 

Come hanno fatto i due a capirlo? Sono andati a scovare le carte dell'epoca in cui erano registrate tutte le attivita' petrolifere nell'area e hanno messo queste carte fianco a fianco con quelle dei terremoti e della subsidenza. E cosi Hough e Page hanno osservato che gli epicentri di questi mega terremoti fra il 1900 e il 1935 sono stati nei pressi di campi di petrolio della zona, e che le scosse sono avvenute pressappoco quando hanno cambiati i meccanismi delle produzioni di greggio.

Per esempio, si iniziava ad estrarre, o aumentavano i quantitativi estratti, o si cambiavano gli angoli di trivellazione, e .. voila', aumentavano scosse e  subsidenza.

E questo ha portato a concludere che le trivelle hanno portato instabilita' nei delicati equilibri sotterranei. Per esempio a Long Beach, le scosse sono arrivate proprio quando si e' iniziato a trivellare piu' in profondita', per aumentare i volumi estratti.

Le trivelle arrivarono presto a Los Angeles. 

Nel 1956 per l'esattezza, con le prime estrazioni di catrame bituminico nei pressi delle La Brea Tar Pits, oggi attrazione turistica vicino al museo LACMA. Poi nel 1892 Edward Doheny inizio' a trivellare verso il downtown della citta'.

E il resto e' storia. Il petrolio c'era e non c'erano regole. Nel 1895 Los Angeles produceva 750,000 barili l'anno. Un quarto della produzione mondiale. La popolazione esplose da 50mila residenti a 1.2 milioni di persone.

E poi arrivo' il terremoto di Long Beach del 1933. Non avevano pensato alle trivelle, ma si capi che occorreva costruire meglio. Molti furono gli edifici in mattoni a crollare nel 1933, e ci furono 40 milioni di dollari di danni (dell'epoca). Si decise che non si doveva piu' costruire senza le adeguate prevenzioni sismiche.

Arrivo' il turismo, arrivo' Hollywood e il petrolio passo' in secondo piano. Restano ancora oggi qui 55 campi attivi con 3700 trivelle sparse nel territorio della contea. Ma la produzione lentamente cala, sono pozzi morenti ma sono il simbolo del fatto che una volta arrivati, a Los Angeles come in Lucania non se vanno piu' e si puo' solo aspettare che il petrolio finisca.


Cosa impariamo dalla storia di Long Beach e delle trivelle californiane?
Se e' vero quello che Hough e Page propongono, questo vuol dire che la sismicita' indotta *dall'uomo e dalle trivelle* di magnitudo elevata e' una possibilita'. 


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