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Sunday, June 19, 2011

Il "Ministro" Paolo Romani e i buchi


“Stiamo facendo dei buchi per terra per aumentare
la produzione di altri 90 mila barili al giorno”

"
Senza energia si torna al Medioevo"

"A est delle Isole Tremiti ci sono dei meccanismi locali per cui sarà complicatissimo."


Paolo Romani, ministro dello Sviluppo Economico
lo stesso che ha firmato il decreto ammazza-rinnovabili


Caro ministro, non siamo un meccanismo.
Siamo cittadini, siamo liberi, siamo intelligenti.
Piu' di lei.


Paolo Romani e' il Ministro dello sviluppo economico per la repubblica italiana, che secondo Wikipedia almeno, non e' neanche laureato e possiede solo un diploma di maturita' classica.

Ottima formazione culturale per fare il ministro dello sviluppo economico di una nazione con l'acqua alla gola.

Nel suo palmares c'e' pure, sempre secondo Wikipedia, il fatto di essere stato indagato per bancarotta preferenziale nel 1999. Il tutto e' stato archiviato e lui deve "solo" risarcire 400,000 euro al curatore fallimentare. Nella sua carriera piu' recente ci sono molte cose interessanti, fra cui la supposta parzialita' nei confronti di Mediaset.

Per esempio da sottosegretario alle comunicazioni si e' adoperato in mille modi per autorizzare l'assegnazione di canali digitali a Mediaset in maniera preferenziale, non indicendo gare d'asta, e soprattutto per impedire a Sky di andare in onda, negandogli le concessioni per tempo. Il tutto scateno' la seguente dichiarazione del Financial Times di Londra: "il governo italiano usa trucchi per condizionare la UE".

Paolo Romani e' lo stesso del "decreto Romani" che tagliava le pubblicita' solo per le pay TV e non per chi va in chiaro, sempre al probabile scopo di favorire Mediaset su Sky, e che imponeva il bavaglio al web. L'ambasciatore USA, David Thorne disse in merito che la legge "sembra essere stata scritta per garantire al governo abbastanza libertà da bloccare e censurare ogni contenuto web".

Paolo Romani e' lo stesso che ha firmato il decreto "ammazza rinnovabili", eliminando gli incentivi per l'uso di energia sostenibile, causando molte proteste da parte degli addetti al fotovoltaico.

Ecco, questo e' il nostro ministro dello sviluppo economico.

Qualche giorno fa, lo stesso Paolo Romani va a parlare all'Unione Petrolifera Italiana di quell'altro gentiluomo di Pasquale de Vita ed afferma che l'Italia ha bisogno di

un significativo contributo dalle produzioni nazionali di idrocarburi già a partire da quest’anno

Forza allora, facciamo i buchi in Basilicata - proprio come dice il ministro! - e senza rispetto per nessuno. Dice che quest'anno si deve arrivare al 7% della produzione nazionale dalla Basilicata. Tanto mica ci abita lui in Basilicata. Chissa' pure se c'e' mai andato.

Ma facciamolo a casa sua a Milano un bel buco!

Poi dice che l'offshore italiano "vanta" un primato mondiale per la sicurezza. E di grazia, quale sarebbe questo primato mondiale? La Piattaforma Paguro? Il relitto della Haven di Genova con tutto l'inquinamento ancora presente? La piattaforma Temsah ENI scoppiata in Egitto che siccome non e' in mare italiano va bene? O la Castalia che non ha i soldi per piangere e che dunque non riesce a pulire il mare dagli idrocarburi sversati di qua e di la dalle navi che solcano i nostri mari?

Poi aggiunge:

mentre sul Mar Ionio probabilmente riusciremo a trovare una soluzione, a est delle Isole Tremiti ci sono dei meccanismi locali per cui sarà complicatissimo. Se queste persone si rendono conto di cosa significa: senza energia si torna al Medioevo

Questo mi fa veramente arrabbiare perche' offende la mia, la nostra intelligenza. Non siamo un meccanismo. Meccanismo sara' lui. Siamo persone con un cervello che ci tengono al proprio mare e alla propria nazione. Capisce signor ministro? E se qui c'e' uno fermo al medioevo, nella mia opinione, signor ministro quello e' lei.

E' lei che prima ammazza le rinnovabili e poi le vuole rimpiazzare con le trivelle. E lei che parla di tutto queste belle cose dimenticando che quei "meccanismi locali" ci abitano in Basilicata, alle Tremiti, in Abruzzo, in Veneto, in Polonia e in Algeria.

Ancora Romani parla di aumentare le nostre produzioni di gas.

Da dove? Dalla laguna veneta? Dal polesine? Sprofondiamo tutti? O facciamo fracking in Emilia Romagna? Infatti, manco a dirsi, parla proprio di interessanti "prospettive nello sfruttamento dello shale gas“, con le società italiane che “potranno giocare un ruolo importante all’estero, ad esempio in Polonia e in Algeria”.

Alla fine il ministro dice che è indispensabile costituire l’Organismo centrale di stoccaggio italiano, che

”dovrebbe operare come struttura di servizio senza scopo di lucro, finalizzato all’acquisto, detenzione e vendita di scorte petrolifere nel territorio italiano, con un ruolo esclusivo per l’acquisizione, il mantenimento e la vendita delle scorte specifiche”.

11 comments:

Maria Ferdinanda Piva said...

Vedo la luce in fondo al tunnel. Nel senso: ho letto con stupore le dichiarazioni del ministro sull'Organismo centrale di stoccaggio. E mi sono chiesta: ma cosa caspita sarebbe, questo Organismo?
Dalle tue parole mi sembra di intuire (la luce in fondo al tunnel,appunto)che l'Organismo dovrebbe occuparsi anche di monnezza trivellatoria. Giusto? Ma da cosa lo deduci?

Maria Ferdinanda Piva said...

Vedo la luce in fondo al tunnel. Nel senso: ho letto con stupore le dichiarazioni del ministro sull'Organismo centrale di stoccaggio. E mi sono chiesta: ma cosa caspita sarebbe, questo Organismo?
Dalle tue parole mi sembra di intuire (la luce in fondo al tunnel,appunto)che l'Organismo dovrebbe occuparsi anche di monnezza trivellatoria. Giusto? Ma da cosa lo deduci?

maria rita said...

oddio, lei ha ragione. ho letto scorie invece che scorte. ero di fretta. cancello. grazie.

Maria Ferdinanda Piva said...

Io comunque continuo a non capire (e nessuno in giro per il web me lo spiega) cosa mai sarebbe l'Organismo: una bombola grossa grossa di benzina da cui tutta Italia sarebbe più o meno obbligata ad attingere e che sostituirebbe le altre bombole di benzina sparse in giro per l'Italia e l'Europa? E con che vantaggi, poi: che il petrolio lo trasportiamo due o tre volte in più?

Maria Ferdinanda Piva said...

Io comunque continuo a non capire (e nessuno in giro per il web me lo spiega) cosa mai sarebbe l'Organismo: una bombola grossa grossa di benzina da cui tutta Italia sarebbe più o meno obbligata ad attingere e che sostituirebbe le altre bombole di benzina sparse in giro per l'Italia e l'Europa? E con che vantaggi, poi: che il petrolio lo trasportiamo due o tre volte in più?

maria rita said...

Maria, posso solo dirle delle cose un po alla buona che so, e non essendo un esperta di economia. Potrei sbagliarmi e sono sicura che ce qualcuno che ne sa piu di me.

Tutti i paesi hanno delle riserve petrolifere, per far fronte alle emergenze.

Del tipo, il petrolio viene raffinato e una parte della benzina invece che andare alle pompe va in questi siti di stoccaggio.

In teoria non sarebbe una idea malvagia, ma spesso queste riserve vengono usate come scusa per manipolare i prezzi, e per decidere dove e come e quando farli aumentare e/o scendere.

Esempio: se voglio fare alzare i prezzi, ne mando tanto allo stoccaggio e do l'impressione che sia carestia di petrolio, e alzo i prezzi.

Succede spesso anche qui in America, dove giocano con cose come: la crisi libica, la guerra in Iraq, il maltempo per appunto specularci sopra.

Periodicamente ci litigano...

Qui:

Link di Current

Non lo so e' questo quello che si vuole far in Italia.

http://current.com/groups/politica/88951192_usa-senato-vota-per-fermare-stoccaggio-petrolio.htm

maria rita said...

Qui sul Los Angeles Times

Dicono che mandando tanto petrolio a queste riserve petrolifere, sotto Bush, le ditte petrolifere creavano l'impressione che c'era carestia di petrolio, i prezzi aumentavano e il tutto veniva usato con lo scopo finale di farci pressione politica per aumentare la trivellazione domestica.

nogat said...

Il sig. Romani di certo non brilla per levatura culturale e competenze tecniche nell'ambito dell'energia, la rete è piena delle sue grandi imprese! E' un affarista, ha fatto soldi con le televisioni e con i telefoni erotici. Da questo sarebbe ingenuo aspettarsi il rispetto per le persone e per l'ambiente. L'unica cosa per la quale vorrei rendergli merito è l'aver prodotto "Colpo Grosso" e le ragazze "cin cin"!

Anonymous said...

Bellissima la tua frase: Ai giornalisti italiani
Se usate materiale da questo blog, siete pregati di citarne la fonte. Io non vengo pagata, voi si.

Anche a me, a volte capita di trovare in siti di giornali, miei articoli che pur riportando il mio nome senza un link alla fonte (al mio blog) appaiono come se stessi lavorando per questo sito/giornale. Io non vengo pagato da nessuno! In altri casi (per fortuna pochi, almeno quelli che ho scoperto) ancora peggio, delle evidenti appropriazioni del mio pensiero da parte di certi giornalisti ovviamente remunerati. Ho scoperto solo adesso questo tuo bel sito. Compliemnti.

tetè said...

romani è uno dei servi di mr b.
penso basti questo per rendere l idea del personaggio.

maria rita said...

attilio, grazie. in questi anni mi e' capitato di tutto, non solo da parte di giornalisti. Finanche le interrogazioni parlamentari ci hanno fatto con questo blog, ovviamente senza dire che non era farina del loro sacco... Ciao! MR