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Sunday, May 10, 2015

Terremoti, Texas, trivelle e CNN







E' la prima notizia, in prima pagina, a caratteri cubitali sul sito USA di CNN.

Si fanno domanda e risposta da soli - Cosa causa i terremoti in Texas?  Con altissima probabilita' il fracking.

Siamo ad Irving questa volta, fra Dallas e Fort Worth, in queste lezioni di geografia americana dei trivel-terremoti. Secondo lo U.S. Geological Survey, lo stesso che ha sancito la sismicita' indotta da terremoti in Oklahoma e a Azle, sempre nel Texas, questa zona e' soggetta a numerose scosse sismiche, una quarantina dall'inizio dell'anno, di cui il principale a gennaio 2015 di magnitudo 3.6
con molta probaiblita' dovuti alle trivelle del fracking, e alla reiniezione sottoterra. E' la stessa canzone di sempre.

Certo, non sono terremoti forti, ma il punto e' che qui non ce ne erano da tempi immemori, causando timori e ansie fra la popolazione.  Fra il 7 e l'8 gennaio ce ne sono stati 11 in un solo giorno.

E' dal 2008 che la terra trema in questa zona. Gli scienziati chiamati ad indagare sono giunti alla conslusione che non puo' che essere sismicita' indotta dalle reiniezioni di scarti petroliferi nel sottosuolo. Le autorita' ed i para-scienziati delle ditte petrolifere continuano a dire pero' che non si sa, che occorre eseguire altri studi, che si deve vedere e bla bla bla.

Dum Romae consulitur... i residenti hanno preso la situazione nelle loro mani. Non ci sono solo i terremoti ma le solite storie di morti di animali, di aria e di acqua contaminata, di mal di testa, insonnia e problemi respiratori.

E cosi', una delle citta' del fracking, Denton, 120 mila abitanti, 270 pozzi attivi, grazie all'organizzazione dal basso e' diventata la prima citta' del Texas a vietare nuovi pozzi da fracking nel territorio comunale - in Texas, lo stato petrolifero per antonomasia. E questo grazie all'azione di Cathy McMullen, infermiera in pensione e suo marito che non volevano piu' peregrinare di citta' in citta' cercando di mantenersi alla larga dalle trivelle.

Il consigliere di Denton, Kevin Roden, che li ha aiutato nel divieto di fracking dice: "The industry's lack of sensitivity to this issue and the inability of state law to allow the city to curb such behavior left our citizens in a state of desperation." 
E cioe' si e' arrivati a questo divieto perche' non ce la facevano piu'.

Il giorno dopo il divieto, Denton e' stata portata in causa dai petrolieri, come da copione.

Ironia della sorte e' che proprio ieri e' scoppiato un pozzo di gas a Denton - il divieto non si applica a pozzi gia' trivellati e quindi quelli che hanno se li tengono - con puzze, scoppi e fiamme.

Meglio non farceli venire dall'inizio.







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